Giro d’Italia, accelerata ai lavori per l’arrivo a Messina della quinta tappa

di Alessandro Calleri

Dopo i timori e le preoccupazioni degli scorsi mesi è adesso in pieno fermento la macchina organizzativa per l’arrivo a Messina della quinta tappa del Giro d’Italia 2022, di 172 km, prevista mercoledì 11 maggio con partenza da Catania. La riunione tecnico-operativa, che si è svolta questa mattina a Palazzo Zanca, è servita a chiarire diversi punti ed a soffermarsi sugli aspetti logistici della manifestazione che segnerà il ritorno della corsa rosa nella città dello Stretto dopo cinque anni di assenza. Sciolta ogni riserva, è ora il momento del doveroso restyling.

L’incontro odierno è stato indetto dal Commissario Straordinario del Comune, Leonardo Santoro, con al suo fianco il vice Francesco Milio, per “imprimere una forte accelerazione alle attività propedeutiche finalizzate all’attuazione dell’evento. L’occasione è stata propizia per mettere in rete tutte le procedure connesse agli adempimenti di ogni rispettiva competenza, utili ad assicurare ogni intervento necessario per un’efficace realizzazione dell’importante manifestazione sia a livello nazionale che internazionale”.

Il tavolo tecnico sul Giro d’Italia a Palazzo Zanca

Vi hanno partecipato anche i componenti del Comitato Tappa (il coordinatore di tappa Francesco Giorgio, Agostino Castiglia, Lillo La Rosa, Paolo Campanella, Enza Collorà, Alfredo Finanze e il personale del Servizio Gabinetto del Commissario e dell’Ufficio Stampa) insediatosi lo scorso 1 dicembre, i presidenti di Messinaservizi Bene Comune Giuseppe Lombardo, di ATM S.p.A. Giuseppe Campagna e di Messina Social City Valeria Asquini, responsabili e rappresentanti dei Dipartimenti comunali interessati, della Polizia municipale e metropolitana e degli altri Enti e organizzazioni coinvolti. Al termine dell’incontro di oggi, ritenuto proficuo dal commissario Santoro, “verrà sciolta la riserva ad oggi formulata e la città di Messina ospiterà la sua tappa grazie alla sinergia attivata tra le diverse componenti degli uffici comunali e delle partecipate coinvolte” si legge nella nota emessa da Palazzo Zanca che sgombra il campo dai dubbi. Messina avrà la sua giusta vetrina.

Particolare attenzione è stata rivolta alla verifica del sistema viario e alla manutenzione stradale, argomenti che hanno avuto un ruolo centrale nel corso del tavolo tecnico. E proprio per consentire l’esecuzione dei lavori di sistemazione della pavimentazione delle strade interessate il Servizio Mobilità Urbana ha disposto delle limitazioni viarie in diverse zone della città sino al 6 maggio prossimo. Si è discusso anche della messa in sicurezza del percorso e degli spettatori che assisteranno alla corsa attraverso la presenza degli operatori di Protezione Civile e delle Associazioni di volontariato.

Rilevata la perdurante mancata approvazione del Bilancio previsionale da parte del Consiglio comunale, è stato richiesto l’intervento dell’Amministrazione regionale. “Regione Siciliana, che, – spiega Santoro – dopo aver finanziato e realizzato i lavori di adeguamento stradale nell’ambito del Giro di Sicilia, grazie alla richiesta commissariale, si fa carico oggi anche dei lavori di adeguamento stradale nel percorso di Messina per permettere la realizzazione della quinta tappa del Giro d’Italia. Pertanto, grazie alla sinergia attivata con l’Assessorato regionale Infrastrutture, Dipartimento regionale tecnico ed Ufficio del Genio Civile di Messina, partono oggi i lavori di restyling delle strade messinesi interessate dalla tappa”.

Da domenica 8 maggio, inoltre, si svolgeranno anche delle iniziative collaterali per coinvolgere fattivamente le scuole e la cittadinanza. Per diversi giorni e segnatamente sino a ieri, lunedì 18 aprile, è stato esposto nell’atrio di Palazzo Zanca il Trofeo “Senza Fine”, che premia il vincitore del Giro d’Italia. Era stato consegnato al Commissario Straordinario del Comune di Messina Leonardo Santoro, nel corso di una breve cerimonia, dal coordinatore e dal componente il Comitato Tappa del Giro d’Italia 2022, rispettivamente Francesco Giorgio e Lillo La Rosa. In tanti hanno avuto modo di ammirarlo da vicino.