Tour de France, Tappa 18: Lourdes – Hautacam

di Giuseppe Ortale

Ultima tappa di alta montagna, la diciottesima, dell’edizione 2022 del Tour de France (2.UWT) di 143,2 km e 4036 metri di dislivello grazie a tre GPM di cui due horse category; ultima occasione, prima della cronometro, per mettere in difficoltà la maglia gialla.

La “carovana” del Tour riparte da Lourdes nel dipartimento dell’Hautes Pyrénées per entrare rapidamente nei Pyrénées Atlantiques; primi chilometri in leggera salita fino ai 508 metri di Ossen prima di transitare nuovamente da Lourdes. Successivamente tanta pianura fino al km 58,5 quando i fuggitivi di giornata si ritroveranno al traguardo volante di Laruns.

Superato il comune, in piena Nuova Aquitania, il disegno della tappa cambia completamente con il primo GPM di giornata il Col d’Aubisque (16,4 km al 7,1%) che negli ultimi 9000 metri d’ascesa presenta una pendenza che non scende mai sotto l’8,5%; discesa dolce prima di risalire verso il facile Col de Soulor prima della lunga discesa verso Ferriéres dove inizia la seconda salita di giornata.

10,3 km e una pendenza media dell’8,3% sono i numeri del Col de Spandelles con la parte più difficile ad inizio scalata dove la pendenza media sfiora il 9%; arrivati allo scollinamento posto ai 1378 metri, quel che resta del gruppo dei big affronterà una discesa di 15 km e un successivo e breve tratto in pianura fino ad arrivare ad Ayros Arbouix dove inizia la scalata finale che porta all’arrivo posto in cima all’Hautacam.

Salita di 13,6 km al 7,8% di pendenza media con una parte centrale tra il km 7 e il km 11 in cui la salita presenta pendenze che non scendono mai sotto il 9,4%; finale di tappa degno di un grande arrivo in salita.

I favoriti dell’ultimo arrivo in salita della Grande Boucle sono nell’ordine la maglia gialla Jonas Vingegaard (Team Jumbo – Visma) e la maglia bianca Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) che deve in tutti i modi dimezzare il gap di 2’18”, che lo separa dal danese, prima della decisiva cronometro di Rocamadour. Dalla fuga di giornata potrebbero uscire i nomi del solito Thibaut Pinot (Groupama – FDJ), Michael Woods (Israel – Premier Tech), Alexey Lutsenko (Astana Qazaqstan Team), la maglia a pois Simon Geschke (Cofidis) mentre decisamente più sullo sfondo Geraint Thomas (INEOS Grenadiers) che si limiterà a difendere la terza piazza del podio con un margine di quasi tre minuti su Nairo Quintana (Team Arkéa – Samsic).

 

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