L’Audace Cerignola rifila tre reti ad un brutto Messina

di Alessandro Calleri

Il Messina esce sconfitto per 3-0 dalla sfida con l’Audace Cerignola e torna a casa battuto seccamente dopo una gara ricca di errori. Achik, a segno nel primo tempo, apre le marcature. Nella ripresa D’Andrea e Malcore (su rigore) mandano definitivamente al tappeto la squadra di Auteri.

Al “Monterisi”, nella settima giornata di Serie C, il Messina prova a dare un seguito alla prima vittoria ottenuta contro il Giugliano ed alla buona prova in Coppa Italia a Crotone. Out Camilleri che va solo in panchina, Auteri sceglie per linea difensiva Ferrini con Trasciani e Filì ai lati davanti a Daga, riconfermando il 3-4-3. Sulle corsie laterali spazio a Versienti e Fazzi, Fiorani fa coppia con Marino. Nel tridente d’attacco Balde e Catania esterni, Curiale punta centrale.

I padroni di casa fanno la partita sin dall’avvio e ci provano al 6′ con Neglia, la cui conclusione è però centrale e viene bloccata da Daga. Tre minuti dopo la difesa giallorossa si salva sul traversone di Achik. Il Cerignola preme e va vicino al vantaggio con Neglia, che sfiora il palo al 15′, ma soprattutto con Achik, il quale a porta sguarnita, sull’assist di Sainz-Maza, divora clamorosamente calciando a lato. Scampato il pericolo, il Messina si fa vedere al 20′ con Marino, che controlla e calcia di poco a lato, costruendo la sua prima occasione del match. Il Cerignola vede premiati i propri sforzi al 31′. Diagonale di Neglia dalla sinistra, Daga respinge corto e questa volta Achik non fallisce il tap-in da centro area, spedendo in fondo al sacco per l’1-0. Il Messina prova a reagire con il colpo di testa di Balde, ma continua a rischiare dietro. Versienti deve stendere Malcore al limite dell’area e Neglia calcia la successiva punizione sopra la traversa. Al 41′ Daga ci mette le mano e alza sopra la traversa sul tiro di Neglia. Prima dell’intervallo il Messina ha un sussulto e si affida alle iniziative di un ispirato Catania per cercare di impensierire la retroguardia pugliese. Si va comunque al riposo sull’1-0 per l’Audace Cerignola.

Una fase della gara tra Audace Cerignola e Messina (foto da Pagina Facebook Acr Messina)

All’8′ della ripresa Versienti accelera sulla destra e tocca in mezzo, pasticciano Balde che tocca probabilmente con il braccio e Curiale che finisce giù in area. Al 13′, sugli sviluppi di un calcio di punizione di Curiale, tiro di Filì smorzato e facile presa per Saracco. I peloritani reclamano un rigore per una spinta di Blondett su Marino ma senza successo. Sull’invitante traversone operato da Versienti al 17′, nessuno si fa trovare pronto a deviare la sfera. Il Cerignola si rende anzi pericoloso con Malcore al 19′, Daga sventa la minaccia in uscita bassa. Nella girandola dei cambi i padroni di casa sostituiscono anche Achik, sino a questo punto match-winner. Auteri inserisce Konate e Grillo per Versienti e Balde e poi anche Napoletano per Filì per aumentare il potenziale offensivo. Doccia fredda al 27′, quando è il neo entrato D’Andrea ad insaccare da pochi passi il pallone del 2-0, sfruttando il cross verso il secondo palo di Tascone, a coronamento dell’azione avvolgente della sua squadra. Inutili le proteste degli ospiti che lamentavano l’offside dell’autore del gol: dalle immagini restano forti dubbi. Con il Messina adesso sotto di due reti, tiro di Konate al 29′ con la palla che termina fuori. Il Cerignola rischia di colpire ancora con Malcore che si inserisce in area ma non inquadra la porta. Fofana e Zuppel rilevano tra i giallorossi Fiorani e Catania. Timidi i tentativi ospiti. Trasciani, di testa in mischia, non trova lo specchio della rete. Nonostante i due gol di vantaggio Pazienza si fa espellere per proteste dopo una punizione non concessa. Per il Messina, tuttavia, il passivo aumenta a causa del pasticcio in area di Marino che si fa soffiare palla in area da Tascone, atterrato successivamente da Konate. Dal dischetto Malcore non sbaglia, Daga intuisce l’angolo ma non può arrivarci ed è il 3-0. L’Audace Cerignola fa festa per una vittoria ampiamente meritata. Quarta sconfitta su altrettante trasferte viceversa per un brutto Messina che resta a quota 4 in classifica e con soltanto la Fidelis Andria alle sue spalle.

Audace Cerignola-Messina 3-0
Audace Cerignola (4-3-3): Saracco; Botta (20′ st D’Ausilio), Blondett, Ligi, Russo; Sainz-Maza (41′ st Ruggiero), Bianco (14′ st Capomaggio), Tascone; Achik (20′ st D’Andrea), Malcore, Neglia (20′ st Gonnelli). A disposizione: Fares, Trezza, Olivera, Inguscio, Farucci, Langella, Vitali. All. Pazienza
Messina (3-4-3): Daga; Trasciani, Ferrini, Filì (24′ st Napoletano); Versienti (21′ st Konate), Fiorani (35′ st Fofana), Marino, Fazzi; Balde (21′ st Grillo), Curiale, Catania (35′ st Zuppel), Curiale, Baldè. A disposizione: Lewandowski, Angileri, Berto, Mallamo, Iannone, Camilleri. All. Auteri
Arbitro: Angelucci di Foligno (assistenti Pintaudi di Pesaro e D’Angelo di Perugia)
Marcatori: 31′ pt Achik, 27′ st D’Andrea, 45′ st Malcore su rigore
Note – Espulso Pazienza (all. Cerignola) dalla panchina al 38′ st. Ammoniti: Fiorani (M), Fazzi (M), Ligi (C)