Pallanuoto,impresa dell’Ortigia a Savona. Battuta la Rari Nantes 16-12

di Redazione

A Savona, una vittoria pesante del C.C. Ortgia. Una prestazione di gioco e di carattere, con un uomo in più praticamente perfetto e una applicazione tattica impeccabile. I biancoverdi hanno fame e voglia di dimenticare la coppa e partono subito con grande concentrazione, attenti in difesa, perfetti e spietati in fase offensiva, dove sfruttano le ripartenze e le occasioni a uomo in più. Dopo meno di due minuti, l’Ortigia è già avanti 3-0 con le reti di Velkic, Ciccio Condemi (su rigore) e Gorrìa Puga. Patchaliev accorcia, ma Rossi allunga nuovamente. Ancora Patchaliev cerca di scuotere i suoi, ma Carnesecchi, a un secondo dalla fine, fissa il punteggio sul 5-2. Nel secondo parziale, il Savona prova a reagire, affidandosi sempre alla vena realizzativa di Patchaliev, che segna subito il -2. L’Ortigia mantiene la lucidità, gioca benissimo e allunga con l’uno-due di Napolitano e Ciccio Condemi. Dopo le reti di Campopiano, Giribaldi e Rizzo, il Savona ha l’occasione di provare a ridurre il distacco giocando l’ultima azione a uomo in più, ma Tempesti è miracoloso su Durdic. A metà gara è 8-5 per i biancoverdi. Nel terzo tempo, Napolitano e compagni arrivano fino al massimo vantaggio di +5 grazie agli ottimi Di Luciano e Vidovic. I padroni di casa provano a rifarsi sotto, ma l’Ortigia è micidiale e ogni volta risponde con i gol (Rossi e ancora Di Luciano e Vidovic), tornando a +5 a fine tempo. Negli ultimi otto minuti, gli uomini di Piccardo devono contenere il tentativo di ritorno del Savona, che si porta a tre lunghezze di distacco e fallisce l’occasione per avvicinarsi ancora. Vidovic e Di Luciano, allora, costruiscono lo strappo decisivo. Alla fine è 16-12 per i biancoverdi. Risposta stupenda dei ragazzi di Piccardo, scontro diretto vinto e terzo posto in classifica. Una prova di forza che aumenta il rammarico per la sfortunata eliminazione in Euro Cup e che lascia pensare che, senza tutte le difficoltà legate all’indisponibilità della Cittadella, il destino europeo, forse, sarebbe stato diverso.

Nel dopo partita, l’attaccante biancoverde Sebastiano Di Luciano, tra i migliori in acqua, sottolinea il grande carattere di questa Ortigia: “Oggi non era facile giocare questa partita, ma noi siamo una famiglia e nei momenti di difficoltà ci compattiamo, ci aiutiamo a vicenda. Sappiamo di essere una squadra compatta che, se gioca come sa, può sfidare chiunque. Come è noto, stiamo attraversando delle difficoltà a causa della situazione in piscina, quindi gli allenamenti un po’ ci mancano, e questo si è visto in certe gare in cui siamo mancati. Non dico che la colpa sia tutta di questa situazione, però ha inciso sicuramente, perché ci alleniamo in contesti non da pallanuoto. Detto ciò, abbiamo perso con due squadre che, secondo me, sono tra le prime quattro, cinque del campionato, quindi ci può stare ”.

RN SAVONA – C.C. ORTIGIA 1928 12-16 (2-5, 3-3, 3-5, 4-3)

RN Savona: Nicosia, Rocchi, Patchaliev 3, Urbinati, Panerai 1, Rizzo (Cap) 1, Caldieri, Bruni 1, Campopiano 3, Guidi, Durdic 3, Lanzoni, Da Rold. Allenatore: Alberto Angelini

C.C. Ortigia 1928: Tempesti, Giribaldi 1, Carnesecchi 1, A. Condemi, Di Luciano 4, Velkic 1, Ferrero, Gorrìa Puga 1, F. Condemi 2, Rossi 2, Vidovic 3, Napolitano (Cap) 1, Ruggiero. Allenatore: Stefano Piccardo

Arbitri: Massimo Calabrò (Caserta) e Vittorio Frauenfelder (Salerno)

Superiorità numeriche: SAV: 7/13 + 2 rig.; ORT: 8/12 + 1 rig.

Espulsioni definitive: Gorrìa Puga (O) nel 3° tempo e A.Condemi (O) nel 4° per 3 falli; Rossi (O) per gioco violento nel 4° tempo.