Brescia-Palermo vista da Giuseppe Misiano

di Valentino Sucato

Al Rigamonti di Brescia, lunedì 26 dicembre, all’insolito orario delle 12:30, Brescia e Palermo chiuderanno il loro girone d’andata del campionato di serie B 2022-2023. E’ tempo di bilanci al giro di boa per rondinelle e rosanero. Il Brescia viene da un periodo abbastanza complicato culminato con l’esonero del catalano Clotet, prontamente sostituito da Aglietti. Il Brescia non aveva fatto male all’inizio, addirittura 5 vittorie nelle prime 6 giornate. Le idee del mister catalano (allievo di Guardiola) sembravano recepite da un organico abbastanza rinnovato rispetto all’anno scorso. Tuttavia, dopo la batosta di Bari (6-2 per i galletti) la squadra ha stranamente cominciato a perdere certezze. Altre 7 partite senza vittorie prima dell’illusoria vittoria contro la Spal, poi un solo punto nelle ultime 4. Saranno state (anche) le vicende societarie, con le paventate dimissioni poi rientrate del Presidente Cellino, i cali di forma di molti effettivi che hanno costretto Clotet a variare molti effettivi soprattutto nei tre ruoli d’attacco, (il Brescia ha prevalentemente usato un 4-3-3 o uno schieramento col rombo di centrocampo), sta di fatto che la tenuta anche mentale delle rondinelle è calata di molto. E infatti, il nuovo allenatore, in vista della sfida coi rosanero, ha tenuto a precisare che la squadra dovrà centrare la vittoria, senza se e senza ma. Come una sfida da dentro o fuori, chiamando a raccolta il pubblico. Mancherà capitan Cistana e Bisoli, anche lui capitano prima di cedere la fascia al difensore bresciano anche di nascita in difesa, ma il Brescia ha tanti elementi che possono trascinare la squadra al successo, da Aye a Moreo, a Ndoj. Il Palermo dal canto suo dorme sonni più tranquilli. La classifica non è ancora tale da poter far sognare traguardi più ambiziosi, ma il Lavoro di Corini, (bresciano e grande ex del match) sta cominciando a dare i suoi frutti, soprattutto in difesa dove ormai, perforare la difesa rosanero è divenuto più difficile per gli avversari. In attacco poi il Palermo si gode Brunori, fresco di convocazione da parte di Mancini e in mediana, ormai consolidato il valore e l’efficacia del giovane Gomes (che però al Rigamonti sarà assente), il Palermo sta a poco poco ritrovando Stulac e Saric che dovevano essere il fiore all’occhiello della campagna acquisti rosanero ma che fin qui hanno tardato più del previsto ad inserirsi nello scacchiere di Corini. La condizione mentale è comunque buona e l’impressione palese è quella che chiunque venga a rimpiazzare un compagno infortunato, squalificato o, anche, per motivi tattici può dare il suo importante contributo alla causa della squadra. Il Palermo nelle ultime dieci non ha portato a casa punti in sole due occasioni e farà di tutto per allungare la striscia positiva oggi ferma a quattro. Il Palermo, dunque prepara il sorpasso alle rondinelle (sopra di un solo punto). La partita è aperta ad ogni pronostico.