Il Messina crolla al “Liguori”, la Turris vince 3-0 e lo scavalca

di Alessandro Calleri

Secco ko rimediato a Torre del Greco dal Messina che cede 3-0 nello scontro diretto in terra campana. Subito sotto per effetto del gol di Frascatore, i giallorossi perdono per infortunio Kragl. Iannone colpisce un clamoroso palo nella ripresa, poi Acquadro e Longo archiviano il discorso e fanno esultare la Turris.

Nella 34^ giornata di Serie C-girone C va in scena allo stadio “Liguori” un altro fondamentale scontro salvezza. Espugnata Potenza e conquistato un posto fuori dalla zona playout, il Messina affronta la Turris diretta rivale per la permanenza nella categoria. Raciti deve rinunciare in extremis all’attaccante Perez, fermato da un attacco influenzale. Out Fiorani (appiedato dal Giudice Sportivo), rientrano Fofana e Mallamo che hanno scontato le rispettive squalifiche. Kragl, Marino e Ragusa giostrano a ridosso della punta centrale Ibou Balde.

Bastano 3’30” alla Turris per sbloccare il risultato. Frascatore si inserisce centralmente e sfrutta l’assist di Guida per battere Fumagalli dopo un paio di finte per eludere la distratta difesa giallorossa. Messina colpito a freddo dal vantaggio corallino e per qualche minuto sotto choc. Fumagalli si oppone con le gambe a Rizzo rifugiandosi in corner. Gli ospiti si fanno vedere all’8′ con Balde, ma il suo diagonale si spegne a lato. Al 10′, sull’insidiosa punizione calciata da Kragl, nessuno riesce ad arrivare sul pallone per la deviazione vincente. Al 17′ sempre Kragl viene steso da Frascatore che rimedia il primo giallo del match. Dopo aver battuto la punizione, alzata in angolo dalla barriera, il tedesco è però costretto a fermarsi avvertendo un problema muscolare. Grosso guaio per Raciti che deve sostituirlo con Iannone. Al 19′ iniziativa personale di Guida e conclusione di potenza sopra la traversa. Il Messina si salva al 22′ sul tiro di Rizzo, con la provvidenziale chiusura di Trasciani. Ragusa, al 23′, prova a dare la scossa ai suoi, ma l’ex Sassuolo e Lecce deve fare i conti con l’intervento di Fasolino a mano aperta a deviare in corner. Al 26′, invece, divora tutto Maniero che si gira  bene in area ma spedisce alle stelle, graziando il Messina. Al 29′ progressione di Berto, suggerimento per Balde che libera Marino, tiro rimpallato e facile preda di Fasolino. Vicinissimo al pareggio il Messina con Ragusa al 37′ che si sposta il pallone sul sinistro ma spara altissimo. Cartellini gialli in serie per Trasciani, Ferrara e Helder Baldè, tre quarti della difesa titolare. Il primo tempo si chiude con il colpo di testa di Berto che per un soffio, sugli sviluppi di un angolo, non inquadra lo specchio.

I peloritani cominciano la ripresa con il giusto piglio. Al 5′ è la malasorte a negare il gol dell’1-1 sul clamoroso palo di Iannone con una sassata dalla sinistra. Il Messina insiste e al 10′ viene fermato dall’offside sul tiro di Ragusa (in fuorigioco) respinto a Fasolino che Balde aveva trasformato in rete pronto per il tap-in. Sul fronte opposto s’immola Helder Baldè fermando in scivolata Guida al tiro a botta sicura. A questo punto Raciti getta nella mischia Versienti e Zuppel, fuori Trasciani e Marino, per aumentare il potenziale offensivo. Al 18′ la punizione a lato di Balde. Nella Turris entrano Longo ed Ercolano e proprio quest’ultimo ha la chance del 2-0, pasticciando però al momento del tiro. Gara nervosa e spezzettata che vede il Messina capitolare nuovamente al 37′, sull’asse Longo-Acquadro, tiro sottomisura che beffa Fumagalli. In contropiede la Turris colpisce ancora, trovando pure il 3-0 con Longo che, al 3′ di recupero, non può fallire l’appuntamento con il gol lanciato in profondità tutto solo davanti a Fumagalli. “Liguori” in festa per un successo che consente alla formazione di Fontana di abbandonare la zona playout scavalcando in classifica di una lunghezza il Messina.

Prima sconfitta esterna della sua gestione per Raciti che lontano dal “Franco Scoglio” aveva collezionato sei vittorie e quattro pareggi. I peloritani scivolano quintultimi, agganciati a quota 36 da Gelbison e Monterosi (Fofana e compagni sono avanti nella classifica avulsa), ma in questo momento sarebbero comunque salvi senza passare dai playout per il +9 sulla Viterbese, diciannovesima in graduatoria. 360′ alla verità: nelle restanti quattro giornate di regular season il Messina si giocherà praticamente tutto.

Turris-Messina 3-0
Turris (3-4-3): Fasolino; Miceli, Di Nunzio, Frascatore; Rizzo (44′ st Boccia), Zampa, Franco (44′ st Maldonado), Contessa; Giannone (29′ st Acquadro), Maniero (19′ st Longo), Guida (19′ st Ercolano). A disp. Antolini, Perina, Taugourdeau, Vitiello, Di Franco, Haoudi, D’Alessandro, Finardi, Schirò. All. Fontana.
Messina (4-2-3-1): Fumagalli; Berto, H. Baldè, Ferrara, Trasciani (15′ st Versienti); Mallamo, Fofana; Kragl (18′ pt Iannone; 45′ st Grillo), Marino (15′ st Zuppel), Ragusa; I. Balde. A disp. Lewandowski, Celesia, Konate, Ortisi, Curiale, Salvo, Ferrini. All. Raciti
Arbitro: Nicolini di Brescia (assistenti Belsanti di Bari e Pintaudi di Pesaro)
Marcatori: 4′ pt Frascatore (T), 37′ st Acquadro (T), 48′ st Longo (T)
Note – Ammoniti: Frascatore (T), Trasciani (M), Ferrara (M), H. Baldè (M), Ragusa (M). Recupero 2′ pt, 5′ st.