I numeri di Rivierabanca Basket Rimini prossima avversaria della Pallacanestro Trapani. Fermo Rupil

di Antonio Ingrassia

Prossima avversaria della fase ad orologio che la Pallacanestro Trapani affronterà al Palauriga domenica alle 18 è la Rivierabanca Basket Rimini, allenata da Mattia Ferrari (ex Legnano e Casale Monferrato) che ha consentito a Rimini, neopromossa, di conquistare la salvezza con largo anticipato. Si tratta di un quintetto ben costruito  con l’obiettivo dei play-off che appare ampiamente alla portata. Ecco i singoli. Nel perimetro il giocatore più pericoloso è il play/guardia americano, Jazz Johnson (1996), E’ un esterno che non ha  tanti centimetri ma di grande struttura fisica. Poi il play-guardia del 1998 Davide Meluzzi  pericoloso dalla distanza, soluzione che usa con prevalenza. Altro play-guardia da quintetto il 1996 Andrea Tassinari, uno degli artefici della promozione dello scorso anno con talento e capacità. Sotto canestro sarà out per un guaio fisico (trauma distrattivo alla spalla destra) il centro nigeriano, con cittadinanza canadese, Derek Ogbeide (1997). In quintetto anche l’ala del 1989 Stefano Masciadri, lungo solido ed atipico. Poi c’è il lungo atipico Aristide Landi (1994), a cui il talento e la mano educata non mancano.  Deludente il campionato dell’ala del 2001 Ursulo D’Almeida, ex Treviglio, con tutto il suo disarmante atletismo in campo aperto. Oltre 20’ poi per l’ala, di origini nigeriane, Simon Anumba (1996), con ottime annate in B con Faenza e Cesena. Fisicità dirompente, ciò lo porta a volare sopra il ferro con buone percentuali da due.  Quinta stagione consecutiva con la maglia di Rimini per l’ala del 1993 Francesco Bedetti che sarà probabilmente out per via di un problema muscolare alla spalla destra. Dalle rotazioni 13’ anche per l’esterno del 2004 Alessandro Scarponi. Intanto l’atleta granata Marco Rupil, fermo da un paio di settimane per un problema al ginocchio, è stato sottoposto a vari esami strumentali e consulenze specialistiche che hanno evidenziato un’infiammazione della bandelletta ileotibiale con edema osseo del condilo femorale del ginocchio sinistro. I tempi di recupero sono stimati in altre 2 settimane dove sarà necessario, oltre allo stop dall’attività sportiva, un trattamento fisioterapico.