Vertigini al Delfinato: si chiude con un tappone alpino. A La Bastille sarà battaglia?

di Valentino Sucato

Si conclude oggi domenica 11 giugno con l’ottava tappa da Le Pont-de-Claix  a La Bastille – Grenoble Alpes Métropole un Delfinato letteralmente dominato da uno scatenato Vingegaard, già vincitore del Tour de France dello scorso anno e nel quale tenta quest’anno di ottenere una doppietta. La tappa di oggi di 152.8 km è una spremuta di storia ciclistica e non solo francese. Gli organizzatori hanno riproposto lo spettacolare traguardo a La Bastille di Grenoble in una tappa che non offre un attimo di respiro adatta a chi ha cuore e gambe per fare un’impresa. La partenza è praticamente posta ai piedi della Côte de Pinet (6.3 km al 6.1%) posta a 15km dal via. Al 35esimo km ad attendere i ciclisti c’è il Col des Mouilles (3.9 km al 7%) e al 71esimo chilometro la salita di 8 km ad Allevard (media 3.6%, primi 4 km al 5.5%). Dopo una ventina di km di fondovalle iniziano 2.5 km di salita al 4% verso Barraux. Il Col du Granier al 105esimo km presenta una ripida salita di 9.6 km all’8.6% con lunghi tratti in doppia cifra e ultimi 4 km al 10.1%): siamo a meno di 50 km dal traguardo e dunque potrebbe terreno ideale per un’ eventuale fuga o attacco di uomini di classifica. E ancora salite, si va verso il Col du Cucheron, 7.7 km al 6.2%  e la cui vetta è ai -29,3 km dal traguardo. Dopo 4.5 km di discesa molto tecnica si arriva ai piedi del Col de Porte, salita di 7.4 km al 6.8%. L’ultima ascesa la salita della Bastille (1.8 km al 14.2%) porta al traguardo finale e l’assegnazione della maglia gialla.