Giro di Belgio: sprint e maglia per Jakobsen, VDP mastica amaro

di Roberta Sucato

Il Giro del Belgio, paradiso degli sprinter. Se a dirlo è il tracciato a confermarlo è la geografia. Poche salite che quasi sempre sono muri (brevi ma intendi, vedasi Huy), tante colline, moltissime pianure. E oggi nella seconda tappa sul traguardo della seconda frazione Merelbeke- Knokke Heist, dopo 175,5 chilometri pianeggianti Fabio Jakobsen domina la volata acquisendo anche la maglia di leader della corsa. Fabio Jakobsen che ieri aveva subito l’onta sportiva della sconfitta per mano di Philipsen (compagno di squadra di Van der Poel che peraltro lo aveva guidato personalmente alla vittoria) oggi si è ripresa la rivincita battendo Mathieu Vander Poel e conquistando la leadership.

 

La gara ha avuto un sussulto significativo al chilometro d’oro, con Van der Poel che va a conquistare secondi d’abbuono.

 

Ai -4km 4 si spezza per una caduta il gruppo, coinvolti “pesci grossi” come Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck) e Caleb Ewan (Lotto Dstny).

 

La Soudal-QuickStep comprende che nei restanti chilometri è la squadra meno decimata dalla caduta e dunque la favorita alla vittoria finale. Restano solo poche centinaia di metri per formalizzare la vittoria Fabio Jakobsen. Secondo Van der Poel (Alpecin-Deceuninck), poi Jasper De Buyst (Lotto Dstny).