Il Messina ha presentato la domanda d’iscrizione al campionato di Serie C

di Alessandro Calleri

Dopo una giornata di interminabile attesa arriva il lieto fine. I tifosi possono tirare un sospiro di sollievo: il Messina ha presentato la domanda d’iscrizione al prossimo campionato di Serie C. Pietro Sciotto, stanco e provato, si è trincerato nelle ultime ore in un silenzio assordante, ma da quanto trapelato, aspettando comunicazioni ufficiali, ha adempiuto a tutti gli obblighi economici previsti entro la scadenza temporale fissata per la mezzanotte di oggi dalla Lega Pro.

Il presidente giallorosso ci ha ripensato in extremis pur di scongiurare la temuta esclusione dai professionisti, effettuando il versamento delle tre mensilità (marzo-aprile-maggio) ai tesserati, inviando la domanda d’iscrizione, corredata dalla tassa da 60mila euro e la fideiussione da 350mila euro. A prevalere, dopo i tanti appelli, è stato dunque l’amore verso la sua creatura, nonostante i mille dubbi e l’intento manifestato a più riprese di non voler iscrivere l’Acr senza le dovute garanzie di una cessione della società.

Quella vissuta è stata una corsa contro il tempo, con il segretario generale Alessandro Failla letteralmente chiamato agli straordinari (l’ultimo documento di natura fiscale è stato prodotto e inviato verso le 23, ovvero poco prima del gong), dopo il rispetto delle prime prescrizioni di natura infrastrutturale con la disponibilità dello stadio “Franco Scoglio” ottenuta già nei giorni scorsi. Non resta adesso che aspettare l’annuncio da parte della Lega Pro in merito a tutte le domande d’iscrizione effettivamente presentate dalle società aventi diritto e soprattutto il successivo parere della Covisoc che emetterà i suoi verdetti entro fine giugno.

Da oltre un mese, dopo aver raggiunto la salvezza tramite playout, il patron peloritano, contestatissimo dalla tifoseria, aveva di fatto annunciato la volontà di un disimpegno, dichiarandosi pronto a cedere le quote del club ai potenziali acquirenti che avessero soddisfatto le sue richieste. Respinte al mittente le proposte di Fabrizio Mannino e Manuele Ilari, ritenute poco concrete da Sciotto ed etichettate come “chiacchiere”, ci sarà adesso spazio per riaprire le trattative con l’iscrizione al campionato sul tavolo o si andrà verso una settima stagione consecutiva che vedrà Pietro Sciotto al timone?