Tricolore a gonfie.. Velasco! La sfortuna non gira la Rota

di Valentino Sucato

 

Simone Velasco indosserà  per dodici mesi la maglia tricolore e per l’Astana non è la prima volta. Già con Nibali era successo e quindi per la squadra di Vinokurov si tratta di andare in sartoria a cucire il tricolore nella maglia del neocampione d’Italia. Si spera con meno polemiche rispetto a quando fu il caso di Nibali con un tricolore a strisce orizzontali così da sembrare più una bandiera ungherese che italiana. Rota per il secondo anno consecutivo è secondo! Questo campionato italiano disegnato con partenza e arrivo a Comano Terme ha regalato alla fine dei 227 km e 3.730 metri di dislivello, tanto spettacolo.Dopo 80 chilometri iniziale si entrava in un circuito di 16,2 chilometri da ripetere ben nove volte. Con un’insidia temuta da tanti, la salita del Cavrasto (5,6 km all’5,2% di pendenza media e con punte all’8,7%)  con l’ultimo scollinamento a 8 km dal traguardo.

La fuga di giornata vede nove uomini di cui tre con la maglia Green Project-Bardiani CSF-Faizanè, Manuele Tarozzi, Luca Colnaghi e Filippo Magli. Gli altri sono Mirco Maestri e Andrea Pietrobon (EOLO-Kometa),  Emanuele Ansaloni (Team Technipes #inEmiliaRomagna), Samuele Zambelli, l’agrigentino di San Biagio Platani, Matteo Amella (Team Corratec – Selle Italia) e Andrea Colnaghi (ONEC Team). I nove  vengono ripresi dal gruppo inseguitore guidato dalla Trek a -81km dall’arrivo. C’è però l’attacco di Battistella (Astana) ed è il momento decisivo della corsa. Sull’uomo di Castelfranco Veneto si sono riportano Filippo Magli, Samuele Zoccarato (Green Project-Bardiani-CSl’sttaco F) e Lorenzo Rota (Intermarché). Dal gruppo inseguitore, dopo una decina di chilometri, escono al contrattacco all’attacco Matteo Sobrero (Jayco AlUla), Matteo Trentin (UAE Emirates) e Filippo Baroncini (Trek-Segafredo). Provano ad agganciarsi ai tre Andrea Garosio (Eolo-Kometa), Filippo Fiorelli (Green Project) e Filippo Conca (Q36.5) ma non ci riescon. Sull’ultima ascesa verso la vetta di Cavrasto, Davide Formolo (UAE Emirates) e Simone Velasco (Astana Qazaqstan) raggiungono tutti i contrattaccanti pochi attimi dopo l’attacco di Rota. Il gruppo principale è formato da una quindicina di corridori. Ai -6km davanti ci sono 7 uomini: Kristian Sbaragli, Davide Formolo, Simone Velasco, Lorenzo Rota, Matteo Trentin, Filippo Baroncini e Filippo Magli. Foratura per Baroncini, restano in sei e vanno allo sprin: vince Velasco Simone con il tempo di h 5h 37′ 32″ secondo ilum commovente Rota, terzo Sbaragli, quarto Magli, quinto  Trentin, tutti con il tempo del vincitore. Sesto Formolo con 2″ di ritardo, settimo Baroncini a 17″, ottavo Conca a 47″, nono Scaroni a 48″, decimo Battistella Samuele + 53