Messina, si attende la Covisoc. Resta Sciotto o il club sarà ceduto?

di Alessandro Calleri

Un week-end interlocutorio. Nessuna accelerata dopo l’iscrizione in extremis al campionato di Serie C 2023/2024. Il futuro del Messina passa ancora dalle mani del presidente Pietro Sciotto che ha provveduto poco prima del gong di martedì scorso a tutti gli adempimenti necessari per salvare il patrimonio del professionismo, onorando il pagamento delle ultime tre mensilità ai tesserati e presentando la domanda corredata dalla tassa da 60mila euro e dalla fideiussione da 350mila, oltre che dalla disponibilità dello stadio “Franco Scoglio”.

“Acr Messina comunica di avere prodotto ed inoltrato alla Lega Pro tutta la documentazione richiesta dalla normativa federale per l’iscrizione al campionato di serie C 2023/24 entro i limiti temporali” è l’unica comunicazione ufficiale giunta dal club giallorosso. Adesso non resta che attendere il decisivo parere della Covisoc, la commissione di vigilanza sulle società di calcio professionistiche, chiamata ad esprimersi nella prossima settimana. L’analisi inizierà martedì 27 e venerdì 30 saranno rese note tutte le posizioni. Ove non ci fossero sorprese, secondo quanto trapela, sarebbe soltanto il Siena ad essere escluso per via di una documentazione incompleta, mentre la mancata presentazione della domanda d’iscrizione da parte del Pordenone porterà come noto alla riammissione in C del Mantova.

Il presidente del Messina, Pietro Sciotto (foto da pagina Facebook ufficiale Acr Messina)

In casa Messina, dopo giorni di riflessioni, Sciotto ha fatto prevalere le ragioni del cuore, accantonando i propositi di immediato disimpegno più volte manifestati per via della contestazione dei tifosi nei suoi confronti ed effettuando l’iscrizione della squadra. La cessione del club resta però oggetto di discussione. Il massimo dirigente peloritano, sempre intenzionato a passare la mano in caso di offerte adeguate, attende una mossa dall’imprenditore romano Manuele Ilari o dall’investitore palermitano Fabrizio Mannino, con interessi tra Dubai e Hong Kong, che potranno risedersi al tavolo della trattativa, magari dopo l’ok della Covisoc, questa volta con la garanzia della partecipazione alla prossima Serie C e delle varie pendenze sanate. Servirà però dalla controparte maggiore concretezza se si vuole acquisire il club, venendo incontro alle richieste dell’attuale proprietario, senza ulteriori indugi.

Sarà il settimo anno consecutivo con Sciotto al timone o avverrà il cambio di rotta? Il futuro incombe e il tempo continua a scorrere. Indipendentemente da come si chiuderà il cerchio c’è un progetto tecnico da dover mettere a punto, dalla scelta di ds e allenatore, all’allestimento della rosa e all’organizzazione della fase pre-campionato. Per questo è già necessario un piano B. Ad inizio settimana è previsto un incontro tra Pietro Sciotto e il tecnico Ezio Raciti, artefice delle due ultime miracolose salvezze. Ha già salutato lo Stretto, invece, Pasquale Logiudice, l’ormai ex direttore sportivo che ha sposato la causa della Cavese in Serie D. Sono sette i calciatori attualmente sotto contratto con il Messina: i portieri Ermanno Fumagalli e Riccardo Daga, il difensore Michele Ferrara, il centrocampista Oliver Kragl e gli attaccanti Carmine Iannone, Pasqualino Ortisi e Antonino Ragusa, tutti vincolati fino a giugno 2024.