Messina, scattato il ritiro a San Giovanni in Fiore. Frisenna il quarto volto nuovo

di Alessandro Calleri

Primo allenamento per il Messina al “Valentino Mazzola” di San Giovanni in Fiore. Con l’inizio del ritiro pre-campionato si è aperta ufficialmente oggi la nuova stagione della squadra giallorossa, affidata al tecnico Giacomo Modica. La comitiva alloggerà presso l’hotel “La Duchessa della Sila”.

Presenti i nuovi acquisti Emmausso, Manetta, Polito e Frisenna. Quest’ultimo, centrocampista di 21 anni, proveniente dal Licata (29 presenze e 3 gol in gialloblù nello scorso torneo di D), è stato il quarto annuncio in ordine di tempo sul fronte dei movimenti in entrata. Frisenna ha sottoscritto un contratto biennale che lo legherà all’Acr fino al 30 giugno 2025.

<<Siamo contenti di questo nuovo rinforzo – afferma il ds Domenico Romaperché si tratta di un calciatore che risponde alle caratteristiche richieste dal nostro allenatore Modica. Voleva calciatori con la pancia vuota, vogliosi di fare bene e soprattutto entusiasti di venire a Messina, una delle piazze più importanti e calde del panorama calcistico nazionale>>. Manca invece soltanto la comunicazione ufficiale per un altro ritorno illustre, quello del difensore Damiano Lia, già nel 2017/2018 in riva allo Stretto. Il messinese Francesco Giunta, ex Gavorrano e Campobasso, l’imminente innesto per il centrocampo.

Oliver Kragl e Giacomo Modica (foto Acr Messina)

Agli ordini di Modica vi sono anche i sette reduci dalla passata stagione che risultano contrattualizzati fino al 2024: i portieri Fumagalli e Daga, il difensore Ferrara, il centrocampista Kragl e gli attaccanti Ragusa, Iannone e Ortisi. Alcuni elementi delle giovanili completano attualmente l’organico che, fra tesserati e aggregati, raggiunge le 21 unità. Curata oggi pomeriggio la parte fisico-atletica, lunedì si svolgerà una doppia seduta, al mattino alle 9 e nel pomeriggio alle 16.30.

Ufficiali pure gli accordi con i tecnici che guideranno le quattro formazioni del settore giovanile nella stagione 2023/2024. Al duo formato da Roberto Crea ed Alessandro Parisi è stata affidata la Primavera. Giuseppe Cosimini e Domenico Moschella siederanno, rispettivamente, sulle panchine di Under 15 e Under 17 Nazionale. Ad allenare l’Under 15 Regionale sarà Umberto Fabiano.

Sullo sfondo resta il continuo botta e risposta tra il presidente Pietro Sciotto e l’investitore Fabrizio Mannino, che nemmeno l’interruzione delle trattative per la cessione delle quote del club e l’inizio della preparazione estiva ha fatto cessare.

“Non ho mai voluto prendere in giro né la città di Messina, né i tifosi messinesi. Sono i fatti a dirlo – afferma Mannino tramite un comunicato – gli stessi che portano a chiedersi se Sciotto abbia mai voluto realmente vendere la società. Ricorderete tutti come si sia passati dal voler vendere ad 1 euro al voler avere un ricavo. Per mesi ha creato una situazione di stallo rifiutandosi di mettere a disposizione la documentazione contabile necessaria alla valutazione della società e quindi alla proposizione di un’offerta. Non sarei venuto a Messina se non avessi avuto intenzione di acquistare la società. Io sono disponibile ad un confronto pubblico, anche se non ritengo possa essere d’aiuto al Messina come squadra e all’immagine del presidente”.

Mannino poi sull’offerta presentata ad inizio luglio: “Ho proposto di attribuire un valore di 2,1 milioni alla società oltre al riconoscimento di circa 330 mila euro di finanziamento soci nei suoi confronti. Una situazione che vede un indebitamento, dichiarato da Sciotto stesso, pari a poco più di 1,9 milioni di euro, non mi pare si possa parlare di società sanissima e con pochissimi debiti. Il consulente incaricato ha valutato esserci rischi potenziali per 800.000 euro. Ed è un elemento di cui tenere conto in un’operazione di acquisizione seria. La mia offerta è ufficiale e, ancora oggi, non ho ricevuto alcun riscontro da parte del presidente”.

“Aspetto ancora oggi una Pec con una reale proposta – ha scritto in una nota Sciotto per la contro-replica – altrimenti Mannino la smetta di usare questi mezzi per tentare di destabilizzare un ambiente che si avvia verso una nuova stagione sportiva. In sette anni di gestione di “incantatori di serpenti” ne abbiamo visti tanti, ma la verità è che la famiglia Sciotto con le proprie risorse e i propri errori, di cui mi assumo la responsabilità in quanto presidente, continua a mantenere il calcio a Messina a livello professionistico”.

“Quello di Mannino – aggiunge il proprietario dell’Acr – che entra nei dettagli della gestione finanziaria della mia società, è l’ennesimo tentativo di avvelenare i pozzi e minare la serenità della squadra. La società è sanissima e gli unici debiti sono con il Fisco, perché lo Stato ha concesso a tutte le società calcistiche la possibilità di rateizzarli dopo la pandemia. Aggiungo che sono disposto ad un confronto pubblico con Mannino per chiarire definitivamente, carte alla mano, come sono andate le cose”. Sarà finita qui?