Addio a Michela Tartamella tra le più forti cestiste siciliane degli anni ’80

di Antonio Ingrassia

Ha lasciato la vita terrena Michela Tartamella, nata nel febbraio del 1960, indubbiamente la più forte giocatrice di basket che la provincia di Trapani abbia espresso. Un simbolo di una squadra femminile, la Velo Trapani guidata da Aldo Bonfiglio, che ottenne la medaglia d’argento ai “Giochi della Gioventù” nel 1973 e sempre l’argento nel 1976 alle finali nazionali Juniores a Pescia. La povera Michela fu una delle protagoniste di quella gara che disputò in maniera eccezionale contro la formazione della Standa Milano. Michela Tartamella giocò da ala sempre nella Velo Trapani vincendo un campionato, da grandissima tiratrice, che portò il club trapanese dalla serie B alla A2 femminile. Sicuramente altri tempi per il basket femminile dell’intera provincia.  Michela Tartamella negli anni ottanta divenne una vera e propria campionessa, tra le più brave in Sicilia, su cui misero addosso gli occhi altre società di serie superiore. Giocò pure con Mulat Caserta, Ottaviano e Alcamo. Poi sopraggiunse il lavoro nelle Forze dell’ Ordine. Tanti i messaggi di cordoglio sui social per la sua scomparsa. Alla famiglia Tartamella, in particolare al nipote e arbitro, Arturo Tartamella, sono giunte le condoglianze della presidente FIP Sicilia, Cristina Correnti, a nome di tutto il Comitato Regionale. Sui social il nipote Arturo le ha voluto dedicare questo pensiero:  “Purtroppo è venuta a mancare una parte del mio cuore, mia zia “Miky”, come da tutti si faceva chiamare. Non ho parole per descrivere quanto dolore possa provare adesso. Quante cose mi hai insegnato, quante me ne hai raccontate e quanto bene mi hai voluto, così come io a te. Chi la conosce o ha avuto piacere di incontrarla sa bene del suo talento cestistico e della sua personalità altruista, sempre disponibile ad aiutare il prossimo, nel suo lavoro e fuori. Continua a segnare da lassù, nonno e nonna tiferanno ancora per te, ti voglio bene per sempre!”. I funerali si terranno giovedì 27 luglio alle 9,30 nella chiesa Madre di Paceco a pochi chilometri da (Trapani).