Grande entusiasmo di Antonini in conferenza ma il calcio non si interpreta così

di Antonio Ingrassia

Grande entusiasmo, tanta voglia di far bene e vincere per il tecnico Alfio Torrisi e il presidente Valerio Antonini in conferenza stampa. Si è parlato di Fc Trapani 1905 in partenza per il ritiro precampionato. Grande orgoglio sbandierato ai quattro venti per una interessante campagna acquisti dal presidente che in continuazione pronunciava la frase “dobbiamo vincere, dobbiamo vincere”. Ad un certo punto Antonini ha mostrato poca dimestichezza col mondo del calcio interrompendo il tecnico che quasi voleva dire di aver rispetto degli avversari ad ogni partita. Il presidente ha quasi zittito l’allenatore come per dire “c’è solo il Trapani che è il più forte di tutti e solo il Trapani deve vincere”. Grave errore di mentalità perché gli avversari ad ogni partita debbono essere rispettati senza alcun timore riverenziale ma “rispettati”. Per come ha indicato il presidente si è avuta l’impressione che, secondo la sua teoria, i campionati si vincono solo con i nomi e l’idea che i più forti in campo sono quelli che risultano più forti sulla carta. Assolutamente no. Il calcio non è così e non è questo. Ogni partita ha la sua storia, chi è forte rimane forte ma nessuno dà la sicurezza che chi è stato costruito per affermarsi debba vincere per forza. Il calcio non è fatto solo di parole, nomi, tattiche ma anche di episodi, errori arbitrali, situazioni ambientali che possono risultare determinanti anche in maniera negativa. Il calcio è anche umiltà, impegno, sacrificio, modestia, sudore, volontà. Certi concetti c’entrano poco con il gioco del calcio e, probabilmente, mettono anche paura al tecnico che è costretto a vincere sol perchè nella sua velina ci sono giocatori interessanti.