Calcio, un Trapani ancora imballato supera in zona Cesarini un granitico Mazara

di Antonio Ingrassia

TRAPANI- ASD US MAZARA 46/23    2-1

Trapani: Tartaro, Bolcano, Redondi (Panarello 45′), Sabatino, Pino, Acquadro (Calafiore 45′), Sbrissa (Marigosu 45′), Morleo, Bollino (Kragl 45′), Balla (Gagliardi 45′), Cocco (Samake 56′ ) (Cangemi 67′). All. Torrisi

Asd U.S. Mazara 46: Di Maggio (Keba 50′), Lo Cascio, Giardina, Galfano, Licata, Mamone, Seravenko, Angileri, Ortiz, Altieri, Sowe. In panchina: Jammeh, Barbero, Barboso, Bonafede, Gora, Bertoglio, Villar, Cherif, Naoui, Perrone. All. Iacono

Arbitro: Vincenzo Braschi di Trapani;

Reti: Ortiz 12′, Kragl 89’, Gagliardi (rig.) 93’

Ammoniti: Keba; Sabatino, Kragl

Calci d’angolo: 6- 4

 

Terzo appuntamento amichevole della stagione per il Trapani di Alfio Torrisi nell’impianto sportivo di Misericordia a Valderice contro il Mazara 46. Certamente un buon test per entrambe le squadre con un Trapani che ha mostrato di avere sulle gambe i carichi di lavoro della preparazione precampionato e qualche incertezza che ha fatto storcere il muso. I canarini hanno disputato un’ottima gara al cospetto di un avversario di serie superiore che mira senza mezzi termini al salto di categoria. Il Mazara di Iacono (ex granata) passa presto in vantaggio al 12’ con gol messo a segno di testa da Ortiz. Per quasi tutta la gara i granata non riescono a trovare la via del pareggio che raggiungono ad un minuto dalla conclusione con il tedesco Kragl. Poi la rete del vantaggio al 93’ grazie ad un calcio di rigore fischiato per fallo su Calafiore e messo a segno da Gagliardi. Anche se si trattava di una gara amichevole, la condotta di gara dimostra ampiamente che le gare si vincono sudando sul campo e non con le parole e che le gare spesso sono decise da episodi. Il Mazara con tutte le attenuanti possibili è riuscito a mettere in difficoltà i granata dai grossi nomi che sono riusciti a vincere negli ultimi quattro minuti. Di conseguenza bisogna mettere la testa bassa e pedalare perché in campionato non sempre potrà finire in questa maniera. Allenatore e giocatori hanno il tempo per rimettersi in corsia ma ciò che prevale è l’umiltà, il rispetto dell’avversario, il buon gioco senza mai partire con la vittoria in tasca prima di scendere in campo. Per il tecnico mazarese Giovanni Iacono “quella contro il Trapani è sicuramente una sconfitta immeritata ma a parte questo ho notato che dobbiamo migliorare in qualche piccola cosa. Dobbiamo capire che quando si va in vantaggio bisogna comportarsi in una certa maniera. Elogio la cattiveria agonistica che abbiamo messo in campo. Abbiamo lottato contro un avversario che ci teneva a vincere a tutti i costi. Il Trapani ha segnato nel terzo tempo quando in campo noi avevamo diversi ragazzi del 2004 e del 2005. Devo dire bravo a tutti per quello che i miei ragazzi hanno fatto vedere”.