“Tornare a Vivere in libertà”, grande festa dello sport a Messina

di Redazione

Domani, domenica 8 ottobre, sarà una grande giornata di sport a Messina. Piazza Municipio diventerà un’arena a cielo aperto dove poter praticare sport dalla mattina sino alla sera per vivere una domenica speciale. La manifestazione rientra nel progetto nazionale “Tornare a vivere in libertà”, realizzato dallo C.S.A.In, acronimo di Centri Sportivi Aziendali e Industriali e finanziato dal Dipartimento per lo Sport.

A organizzare l’evento messinese la delegazione del Comitato provinciale, guidato dal referente Antonio Celona. Motivo di grande orgoglio sarà il calcio per i non vedenti, come più volte sottolineato dallo stesso Celona. Ma sarà possibile per gli appassionati interfacciarsi con tutti gli sport. Basterà registrarsi la mattina e poter praticare calcio, shorinji kempo, kyokushinkai, pallavolo e kickboxing. Nel pomeriggio, dalle 16 alle 20, danza, canto, danza sportiva con fitness e moda. A patrocinare l’evento locale anche il Comune di Messina. Nella stessa giornata il progetto nazionale Tornare a vivere in libertà, vedrà un capitolo anche a L’Aquila con “Run for fun”, dedicato al primo dog run, la corsa con l’amico a quattro zampe.

I dettagli del progetto

Il progetto finanziato dal Dipartimento per lo Sport – struttura della Presidenza del Consiglio dei Ministri per l’esercizio delle funzioni in materia di sport – nell’ambito degli interventi finalizzati alla promozione dell’attività sportiva e all’integrazione tra Sport, pianificazione e/o rigenerazione urbana e tecnologia applicata al benessere.  C.S.A.In assume così la responsabilità di fare bene la propria parte dinanzi all’esigenza di realizzare dei percorsi di innovazione per rispondere in modo nuovo ed efficace alle nuove domande e alle nuove necessità dei cittadini di fare pratica sportiva. Si punta, infatti, a riorganizzare il modo di promuovere ed erogare le attività sportive sul territorio nazionale. L’idea del progetto parte dalla valorizzazione di tutti quegli aspetti resilienti ereditati dell’esperienza pandemica e, in particolare, intende valorizzare due aspetti: la lezione che tutti abbiamo avuto sull’utilizzo «forzato» della tecnologia che, da vincolo, è diventata risorsa sottoforma di nuovo e potente strumento per implementare l’attività sportiva in presenza, arricchendola di contenuti, modalità attuative, possibilità ed incontro di nuovi gruppi di amici e il nuovo uso degli spazi aperti, che verranno vissuti come luoghi partecipati in termini di  «nuove frontiere sportive» dove praticare attività outdoor in un’ottica di nuove connessioni sinergiche con i territori.

Obbiettivi del progetto

Gli obiettivi principali sono incrementare la diffusione della pratica sportiva attraverso la promozione di modelli sostenibili e innovativi, anche con l’ausilio della modernissima tecnologia tridimensionale del «Metaverso»; incentivare la pratica sportiva anche in spazi urbani desueti ed abbandonati, quali piazze, parchi e quartieri di periferia, attraverso la valorizzazione dell’interconnessione digitale e l’innovazione tecnologica; favorire la pratica sportiva nelle scuole, specie in quelle di primo grado con l’affiancamento di istruttori agli insegnanti curriculari; promuovere la socializzazione di nuovi modelli organizzativi di fare pratica sportiva, anche con il coinvolgimento di influencer per educare alla salute, ai corretti stili alimentari e allo sport. L’intenzione è di coinvolgere nel progetto di avvicinamento alla pratica sportiva almeno 17.500 soggetti inattivi, di formare 150 tecnici da coinvolgere sui territori nell’animazione delle piazze multidisciplinari e negli altri ambiti progettuali, di realizzare un canale Youtube per promuovere la pratica sportiva e per mettere in rete le piazze, i parchi, le scuole e le ASD e SSD nelle giornate dello sport.