Palermo senz’anima, la reazione promessa da Corini non c’è stata | LE PAGELLE

di Pietro Minardi

La reazione promessa dal tecnico Eugenio Corini non c’è stata. Il Palermo pareggia contro l’ex fanalino di coda Ternana con il punteggio di 1-1. Un punto che è sembrato ingiusto..per i rossoverdi. Rosanero che continuano ad essere in crisi di gioco e di risultati. Ad illudere gli oltre 700 tifosi rosanero è il gol di Fabio Lucioni intorno alle mezzora, abile a sfruttare il cross da corner di Stulac. Poi, dopo l’occasione mancata da Brunori che si stampa sulla traversa, il nulla più totale. La Ternana ha dominato il campo in lungo e in largo, trovando il gol del pari a metà ripresa con Casasola, bravo a sfruttare un errore incredibile di Marconi in fase di risalita dal fuorigioco. L’espulsione di Corrado sembrava poter invertire la tendenza e invece la Ternana ha continuato a giocare e a sfiorare perfino il gol del vantaggio.

L’attacco è sembrato spuntato, confermando le difficoltà sotto porta da inizio stagione. Brunori non va a segno dal rigore inutile contro il Lecco. Per trovare l’ultimo suo gol su azione bisogna addirittura risalire alla sfida contro il Venezia. Ma se prima il tecnico poteva quantomeno contare sulla solidità difensiva, oggi non c’è più nemmeno quella. La coppia Lucioni-Marconi sembra non funzionare. Quest’ultimo non ha una condizione atletica tale da permettergli di giocare novanta minuti. Poi, sugli esterni, è mancata una spinta sufficiente. Mateju conferma le sue difficoltà, mentre Lund non ha recuperato del tutto dalla pausa nazionali.

Insomma, di reazione non si è vista l’ombra. E dal punto di vista tattico non ci sono stati cambiamenti significativi. Non basta modificare il modulo. Senza schemi e senza tirare in porta non si segna. E su questo il tecnico non sembra aver riflettuto abbastanza, tanto da meritare oggi un senza voto in pagella. Il suo Palermo non è stato incisivo per larghi tratti dell’incontro. Dopo due settimane di pausa, ci si sarebbe aspettato di più da lui e dai suoi, soprattutto contro l’ultima in classifica. Se il migliore in campo dei rosanero è Pigliacelli, quest’ultimo dato parla già da solo.

Le pagelle di Ternana-Palermo

Pigliacelli 6: Tra i migliori dei suoi. Nel primo tempo, fondamentale la sua parata sul colpo di testa di Casasola. Non può nulla invece sul gol del pari.

Mateju 4,5: Troppi errori anche oggi. In avvio si perde Falletti nella prima palla gol del match. Disattento anche in una difesa a tre che avrebbe dovuto quantomeno esaltare le sue doti difensive.

Marconi 4: Fatale il suo errore sul gol di Casasola. Lento a salire sull’inserimento di Lucchesi. Nella ripresa ha fatto fatica. Le gambe non sembrano accompagnare la testa.

Lucioni 6 L’ultimo a mollare. Il suo gol ha, purtroppo, soltanto illuso.

Lund 4,5: Troppo poco. Stanco dalla pausa nazionali, spinge davvero poco sulla sinistra. Nella ripresa quasi assente.

Stulac 4: Deve fare gioco. Quanto visto nella partita di oggi dimostra che non ci è nemmeno lontanamente riuscito.

Coulibaly 5: La quantità non manca, la qualità un po’ di più.

Gomes 4: Agghiacciante.

Di Mariano 3,5: Un fantasma. A Palermo continua a non aver trovato le distanze.

Mancuso 4,5: Sfiora il gol solo per caso. Troppo poco quanto fatto oggi.

Brunori 3: Continua ad essere un fantasma. Il suo primo tiro in porta arriva al novantatreesimo. Il resto è cronaca.

Segre (dal 70′) s.v.

Henderson (dal 70′) s.v.

Buttaro (dal 70′) s.v.

Valente (dal 79′) s.v.

Aurelio (dal 85′) s.v.

Corini s.v. Dare un giudizio oggi è quasi superfluo. La reazione annunciata, con toni molto duri in conferenza stampa, non c’è stata. I suoi faticano sotto il profilo del gioco. A tratti, sembrano quasi senza idee. Lo dimostra la ripresa. Il primo tiro in porta dei rosanero arriva in pieno recupero su un’invenzione di Brunori. Per il resto, il nulla più totale. Anche quando i rosanero sono in superiorità numerica, gli avversari dominano in lungo e in larga. La differenza di punti in classifica è sembrata quasi non esistere. Il Palermo continua a calare in classifica. E il tecnico, almeno oggi, non è riuscito ad uscirne. Sta a lui ribaltare il pronostico già nella sfida contro il Catanzaro.