Basket A2, per la Fortitudo Agrigento una sconfitta dura da digerire contro Milano

di Alessandro Teri

Acque agitate in casa Fortitudo Agrigento dopo la rocambolesca sconfitta di ieri sera al PalaMoncada contro l’Urania Milano, che ha fatto sua la partita di stretta misura, con un 63 a 65 per gli ospiti che ha lasciato degli strascichi polemici. La società agrigentina infatti ha scelto il silenzio stampa, alla fine di un match caratterizzato da alcune scelte arbitrali controverse, e che ha vissuto un finale teso, nel quale tra tiri liberi sbagliati, rimbalzi lottati ed errori sottocanestro i padroni di casa si sono visti sfuggire l’opportunità di andare ai supplementari.

Non bastano gli americani

Quindi bocche cucite tra i biancazzurri, che devono smaltire la delusione ancora cocente, soprattutto per aver perso l’opportunità di migliorare una classifica che inizia a stare davvero stretta, fermi a quella quota 8 punti che significa lotta salvezza. Tra i ragazzi di coach Damiano Pilot non sono comunque mancate le note positive, con i 20 punti di Cotts, ed i 16 di Polakovich, che tra l’altro ha messo a referto 24 rimbalzi. Ma non è bastato, a dimostrazione del fatto che non possono essere solo gli americani in maglia Fortitudo a tirare la carretta.

L’Urania rimane in Sicilia

L’Urania Milano invece può dirsi soddisfatta, con due punti in più che consolidano il quarto posto: “È stata una partita difficile, difensivamente abbiamo fatto una prestazione attenta”, ha detto coach Villa a fine partita, ammettendo che la sua squadra in alcuni momenti ha sofferto, su un campo ostico. La trasferta in terra siciliana per i milanesi però non finisce qui, essendo attesi domenica dall’atteso match contro la capolista Trapani Shark.