La stagione 1974/75 era nata per il Palermo sotto i buoni auspici con una rosa di assoluto valore tra le più forti delle serie cadetta e favorita per la vittoria finale.

Palermo e Como a pari merito in terza posizione

Palermo e Como si affrontano alla 22ª giornata con una classifica che sorrideva ad entrambe le squadre. Lariani e siciliani erano al terzo posto con 25 punti. Davanti a loro Perugia e Verona rispettivamente con 31 e 29 punti. La classifica era corta con Novara e Brescia a quota 24, Catanzaro 23, Avellino e Pescara 22, Foggia 21. Il Palermo segnava poco ma aveva la seconda difesa del campionato e non perdeva da 11 partite,  essendo uscita sconfitta a San Benedetto del Tronto per 1-0 alla 11ª giornata con il gol del marchigiano Castronaro. Il Como veniva da quattro vittorie consecutive e l’ultima gara l’aveva persa ad Avellino alla 13ª di campionato. Nel Palermo di mister Viciani c’era gente molto tecnica come Favalli, Barlassina, Majo, Vanello e una difesa d’acciaio con Pighin, Pepe, Vianello, Viganò e Trapani. L’attacco, seppur orfano di Giacomo La Rosa (che si era infortunato la settimana precedente nell’ incontro con l’Atalanta), con Braida, Ballabio e Barbana era anch’esso uno dei più tenuti della B. Il Como che a fine campionato avrebbe ottenuto la promozione in A aveva un mix di giovani e di giocatori di esperienza con Tardelli, Fontolan, Boldini, Melgrati, Guidetti, Ulivieri, Scanziani, Pozzato, e tra i pali Rigamonti.

La partita, primo tempo

La prima occasione è per il \ Palermo, al 14′ fugge sulla sinistra Favalli che crossa in area,  Ballabio non arriva a deviare la sfera in gol. Al 22′ ancora Vanello lancia Braida che in velocità serve  Barlussina che appena in area lariana tira a lato. Il Palermo ci prova e assedia gli uominindi Marchioro. Al 28′ azione in velocità Vanello-Favalli-Braida, con quest’ultimo che scivola al momento di calciare, il pallone arriva a Barlassina che tira dal centro dell’area con Rigamonti chebneutralizza in due tempi. Gli ospiti mantengono il possesso della palla ma la costruzione del gioco è troppo lenta oltre che lacunosa. Al 31′ Ptghin fugge lungo la fascia laterale destra da qui crossa quasi dal fondo per la testa di Braida che la schiaccia verso la rete ma Ripamonti è ancora una volta pronto e  para Al 35′ punizione di Vanello da fuori area e ancora Braida  conclude alto.  Nella ripartenza Cappellini serve Pozzato che porge a Ulivieri il cui tiro conclusivo da fuori area termina alto sulla traversa. Al 38′ una lunga progressione di Majo viene conclusa da Braida con un tiro di poco a lato.

Il secondo tempo

Nella ripresa il Palermo al 2′ sciupa clamorosamente un gol già fatto. Dalla bandierina Vanello trova Brinda solo in area ma iI centravanti rovina tutto non controllando bene la sfera. Al 13′ il tiro di  Barlassina finisce sull’esterno della rete.  Al 16′ tallo di Boldini su Vanello, due metri fuori dall’area; la punizione calciata dallo stesso Vanello è “sporcata” da un difensore, la palla arriva davanti a Ripamonti che la devia di pugno in angolo. Al 38′ la prima azione pericolosa della ripresa per gli ospiti,  Cappellini serve Scanziani e conclusione alta di quest’ultimo. Al 44′  la svolta della partita. Per un tallo di Correnti su Vanello un metro fuori dall’area comasca, l’arbitro decreta il calcio di punizione, gli ospiti predispongono la barriera, Maio finta il tiro, Vanello tocca per Barbana che con un tiro fortissimo a mezza altezza buca la barriera e batte imparabilmente Rigamonti.

Il tabellino della gara

PALERMO: Trapani; Viganò, Vianello; Majo, Pighin, Pepe; Favalli, Barlassina, Braida, Vanello, Ballabio (dal 52′ Barbana). A disp. Bellavia, Zanin. All. Viciani.

COMO: Rigamonti; Melgrati, Boldini (dal 75′ Guidetti); Tardelli, Fontolan, Garbarini; Ulivieri, Correnti, Scanziani, Pozzato, Cappellini. A disp. Avagliano, Giovardi. ARBITRO: Serafino di Roma

Rete: 89′ Barbana