Arriva la sentenza di condanna per Dani Alves, accusato di violenza sessuale

di Redazione

Arriva una sentenza di condanna nei confronti di Dani Alves, ex calciatore brasiliano che in Europa ha vestito alcune maglie importanti come quelle di Barcellona, Juventus e Psg, accusato per violenza sessuale nei confronti di una ragazza. Il quarantenne, che avrebbe abusato della vittima in una discoteca di Barcellona nella notte tra il 30 ed il 31 dicembre 2022, è stato condannato dal tribuale catalano a 4 anni e 6 mesi di carcere, e tra le altre pene accessorie a 5 anni di libertà vigilata una volta scontata la pena. L’ex giocatore della nazionale verdeoro comunque è già in carcere dal gennaio dello scorso anno.

Libertà provvisoria negata

In ogni caso Dani Alves, in seguito a questo primo grado di giudizio, potrà ricorrere alla Corte Superiore di Giustizia della Catalogna, ed eventualmente alla Corte Suprema, qualora in futuro venisse confermata la sua colpevolezza. Nel frattempo le richieste di libertà provvisoria sono sempre state negate dai giudici, per il rischio di fuga dell’ex difensore blaugrana, che in Italia ha vestito la maglia juventina nella stagione 2016-17.

Un caso scottante

Secondo la difesa del brasiliano i rapporti con la vittima erano stati consensuali. Di diversa opinione è stato il tribunale che ha giudicato il caso, che ha suscitato una vasta eco sui media di tutto il mondo. La pena comminata nei confronti di Dani Alves quindi è di 4 anni e mezzo, di fronte ad una richiesta di 9 anni formulata da parte della Procura, per un reato che il codice penale spagnolo punsce con una pena massima di 12 anni.