Tirreno-Adriatico, volata vincente di Philipsen all’arrivo della seconda tappa

di Alessandro Teri

Con un arrivo a gruppo compatto si è risolta la seconda tappa della Tirreno-Adriatico, la Camaiore-Follonica, quasi tutta pianeggante e con soli tre strappi, perfetta per una volata. Ed infatti è stata una sfida tra velocisti sul traguardo dopo 199 chilometri di corsa, con la vittoria di Jasper Philipsen, che ha la meglio sul principale contendente Tim Merlier, con Axel Zingle a completare il podio di giornata.

I treni in azione

L’episodio che ha segnato la frazione è stata la foratura di Mark Cavendish a 17 chilometri dalla fine, che ha costretto l’australiano, tra i maggiori favoriti al successo, ad un inseguimento per non perdere le ruote del gruppo, non riuscendo comunque a riportarsi in testa. A quel punto si sono formati i primi treni, con la Ineos Grenadiers che puntava su Filippo Ganna dopo la delusione della mancata vittoria nella crono di ieri, e la Lidl-Trek a scortare Jonathan Milan. Ma anche Alpecin-Deceuninck e Soudal Quick-Step si sono impegnate a fondo, guidando rispettivamente Philipsen e Merlier. A 400 metri dal traguardo Merlier ha cercato di sfruttare una curva a novanta gradi per portarsi davanti e prendere vantaggio in vista del rettilineo finale, solo che l’uscita dal restringimento ha favorito Philipsen, che ha saputo sfruttare un leggero lungo dell’avversario, involandosi verso la conquista della frazione con un vantaggio di diversi metri.

Ayuso in maglia azzurra

Al termine della tappa odierna, che si sapeva essere interlocutoria, la classifica generale è rimasta invariata, con Juan Ayuso in maglia azzurra e Ganna ad un secondo di distacco. Sulle spalle dello spagnolo anche la maglia ciclamino e quella bianca, mentre la verde è vestita da Davide Bais. Domani in programma la Volterra-Gualdo Tadino, tappa più lunga con 225 chilometri.

(foto facebook Tirreno-Adriatico)