Patteggiamento respinto per l’investitore di Rebellin, si va a processo

di Redazione

Nessun patteggiamento per il camionista che investì e uccise Davide Rebellin: ilTribunale di Vicenza ha respinto l’accordo avanzato dal legale di Wolfgang Rieke, che tra l’altro era stato accolto dal pm, per una pena detentiva di 3 anni e 11 mesi. Perciò si andrà al processo, come di prassi, la cui prima udienza è stata fissata per il prossimo 27 maggio. Da quanto si apprende, la richiesta è stata rigettata dalla Corte, per la seconda volta, in quanto riproposta con la medesima formula rispetto al primo pronunciamento negativo.

Accusa di omicidio stradale

Perciò il sessantatreenne tedesco, che travolse col suo tir Rebellin in prossimità di una rotatoria a Montebello Vicentino, vicino casa dell’ex campione di ciclismo deceduto sul colpo il 30 novembre 2022 all’età di 51 anni, durante un allenamento in sella alla sua bici, non ci sarà nessuno sconto di pena, vista anche l’aggravante di mancato soccorso, che si somma all’accusa di omicidio stradale. Nell’immediatezza dell’investimento infatti Wolfgang Rieke, che avrebbe alle spalle altri incidenti stradali, da quanto rilevato da varie videocamere di sorveglianza, si sarebbe dato alla fuga cercando di far perdere le sue tracce. Ma nonostante ciò venne individuato una volta tornato nel suo Paese, e nei suoi confronti fu emanato un mandato d’arresto europeo.

In attesa di giudizio

Nell’agosto scorso Rieke si costituì alla polizia di frontiera del Brennero, venendo trasferito nel carcere di Vicenza. Nel frattempo comunque è stata accettata la richiesta per gli arresti domiciliari, che l’uomo sta scontando in provincia di Treviso, in casa di amici, in attesa di giudizio.