Pogacar come Pantani… ad Oropa fora, cade e vince la tappa

di Valentino Sucato

Pogacar fora, cade, vince nel ricordo di Marco. Come Pantani. E si prende la maglia rosa. Lo sloveno scrive una pagina da leggenda in quella salita che regala emozioni. La tappa numero 2 del Giro d’Italia ’24 la San Francesco al Campo-Santuario di Oropa, lunga 161 chilometri, non può non farci venire in mente Pancani e la salita che il campione di Cesenatico portò nella storia con una vittoria delle sue nel 1999.

Subito la fuga

Con l’ecuadoriano Narvaez in maglia rosa si parte e c’è subito la fuga con la maglia ciclamino indossata da Filippo Fiorelli e il suo compagno di squadra Martin Marcellusi (VF Group Bardiani CSF Faizané), Christian Scaroni (Astana-Qazaqstan), Davide Bais (Polti-Kometa) ed Andrea Piccolo (EF Education-Easypost) che raggiungono i 4’16” di vantaggio. Al traguardo volante di Valdengo Filippo Fiorelli conquista 12 punti e li aggiunge ai 18 che già aveva conquistato il giorno precedente transitando per primo al traguardo volante davanti a Bais e Marcellusi. E lo scatenato Filippo Fiorelli conquista il traguardo dell’ intergiro: Davide Bais scatta a 400 metri ma la Freccia Rossa di Ficarazzi seguito da Piccolo, risponde con un’ accelerazione, superando il trentino e arrivando tranquillamente primo. Piccolo arriva secondo e dopo pochi metri, mentre Fiorello attende i compagni di fuga, va via da solo quando mancano 48km.

Si stacca Fiorelli

Il suo vantaggio sul gruppo Fiorelli,  Marcellusi, Scaroni, Bais, si dilata a 33″. Il gruppo Pogacar a 2’18”. Ai meno 43 km dal gruppo che insegue Piccoli si stacca Fiorelli. Al Gpm dell’ Oasi Zegna Piccoli passa per primo, poi a 1’03 passano gli altri guidati da Marcellusi.  Piccolo continua la salita e passa per primo al Gpm di Nelva, al suo inseguimento resta Scaroni che passa secondo. Leggermente staccato  Marcellusi. Il gruppo guidato da Filippo Ganna pur salendo regolare fa selezione e  assorbe Marcellusi e Scaloni ai -14km dall’ arrivo. Al traguardo volante di Biella passa per primo ancora Piccolo ma il gruppo è a 1’30.

Impresa dello sloveno

Intanto Pogacar fora, cade con l’ammiraglia che frena a un metro dal ciclista sloveno. Una foratura sulla salita verso Oropa un incidente meccanico come capitò a Marco Pantani il 30 maggio 1999 (salto di catena). Fora anche Tiberi. Ai  meno 6,5 km dall’arrivo Piccolo è ripreso dal gruppo guidato dagli uomini di Pogacar. Sulla salita si staccano in tanti tra cui Alaphilippe. Majka guida il treno Uae e il gruppo si assottiglia. Ai meno 4,5km Majka si sposta e lancia Pogacar che vola verso Oropa. O’Connor prova a seguirlo ma non ce la fa. Thomas si aggrappa a O’Connor ma lo sloveno non cede, degno protagonista di una impresa che ricorda Marco Pantani. Pogacar ha 15″ sui due inseguitori, dietro si sfalda il gruppo Narvaez che sale con Damiano Caruso. Nella curva “Pantani” Pogacar vola e va a vincere. Poi a 27′ Daniel Martinez, Thomas, Fortunato. Caruso arriva con un ritardo di 1’30, Tiberi a 2’25.

(foto LaPresse)