Serie A2: Dilaga il TeLiMar a Bogliasco, Ortigia fermata dal Quinto

di Redazione

Vittoria di squadra a Bogliasco per il TeLiMar nella quarta giornata del girone di ritorno di A1. Battuta la Netafim 15-5. I tentativi dei padroni di casa, fanalino di coda del Campionato, durano appena 2’. Poi, il Club dell’Addaura, orfano dell’infortunato Giorgetti, mette in chiaro quali siano le posizioni in classifica. E, pur non forzando troppo, scava il solco e porta a Palermo i tre punti. Il team del Presidente Giliberti tiene saldo il quarto posto in classifica e, anzi, riesce a portarsi a una sola lunghezza dall’Ortigia, che non va oltre il pari casalingo con il Quinto. Mercoledì prossimo, però, sarà la volta di una trasferta delicatissima contro il Brescia, che oggi ha fermato sul 6-6 la capolista Pro Recco.

LA CRONACA

Partono forte i padroni di casa, a segno con il capitano Guidaldi, ma reagiscono subito i palermitani con Del Basso in superiorità. Nuovo vantaggio del Bogliasco con Boero, ma da questo momento la partita inizia a girare a senso unico: le reti in successione del capitano Lo Cascio, di Occhione, di Irving in più e di Pericas portano alla chiusura della prima frazione sul risultato di 2-5.

Il secondo parziale vede il TeLiMar provare l’allungo prima con Hooper e poi, dopo le reti di Puccio e Blanchard entrambi in extra player, con la doppietta di Irving per il 4-8 su cui si va al cambio campo, dopo che Hooper fallisce un rigore a 44” dal termine.

Dopo l’intervallo lungo, Brambilla in più risponde a Hooper, che dopo poco porta in doppia cifra il TeLiMar, con entrambe le reti in superiorità. Riflettori anche sull’estremo difensore della compagine palermitana: Jurisic para un tiro dai cinque metri a Radojevic. A 2” dalla chiusura del terzo tempo Pericas fa 5-11.

Negli ultimi 8’, il gioco è appannaggio esclusivo del TeLiMar che, pur non spingendo, allunga ancora con un 4 a 0 di break, grazie ai gol di Lo Cascio, Del Basso, Pericas e Irving, il primo e il terzo su uomo in più. Anche nel quarto tempo è Jurisic show, con il portiere che para il suo secondo rigore di giornata, questa volta a Mudrazija quando il tabellone segna 5-13.

«Stiamo crescendo giorno dopo giorno – commenta a caldo il portiere Egon Jurisic -. E ogni momento che passa ci sentiamo sempre più una squadra, un gruppo. Da quando abbiamo iniziato a credere nelle nostre qualità, tutto ha cominciato ad essere più facile. Ma la strada per i play off scudetto è ancora lunga e insidiosa», ammonisce.

Netafim Bogliasco 1951 vs TeLiMar 5-15  Parziali: 2-5; 2-3; 1-3; 0-4

L’Ortigia pareggia in casa con il Quinto Genova 

Alla vigilia, in casa Ortigia avevano detto che quella contro il Quinto sarebbe stata la partita più difficile delle ultime tre disputate. Così in effetti è stato. I biancoverdi faticano contro un avversario ostico, molto fisico e attento a disinnescare i punti di forza del gioco di Piccardo. Dal canto suo, l’Ortigia ha messo in evidenza le difficoltà di condizione legate all’annosa e ancora irrisolta vicenda della piscina “Caldarella”, a cui si aggiungono i due giorni di maltempo con allerta rossa che hanno impedito ai biancoverdi di allenarsi al meglio. Nessun alibi, naturalmente, ma è indubbio che ciò incide soprattutto nel ritmo e si fa sentire in alcune fasi di gioco, ad esempio in transizione offensiva. Il primo parziale è molto equilibrato, con le difese attentissime (anche a uomo in meno) e i portieri in grande evidenza. Segnano solo Di Somma per il Quinto e Ferrero (in superiorità) per l’Ortigia. Nel secondo tempo, i liguri giocano meglio e, dopo il botta e risposta Gambacciani-Ferrero, allungano con Mijuskovic e Fracas. L’Ortigia accusa un po’ il colpo e rischia di perdersi: Mijuskovic ha tra le mani il rigore del 5-2, ma Tempesti, migliore in acqua oggi, para e scuote i suoi, che 30 secondi dopo si portano a -1 con Rossi. Nel terzo tempo, Di Luciano, con una bella azione personale, pareggia, ma il Quinto si riporta avanti con Di Somma. Il match è sempre molto equilibrato: i liguri difendono con grande fisicità e l’Ortigia prova a dare più ritmo al proprio gioco. Vidovic pareggia con l’uomo in più, ma Figari nel finale mette ancora la freccia. Nel quarto tempo, saltano un po’ gli schemi, la partita diventa nervosa e si gioca più con il cuore che con la testa. I biancoverdi spingono e pareggiano con Vidovic, quindi trovano il primo vantaggio del match, con una bella rete di Ferrero in superiorità a 1’53 dalla sirena. A meno di un minuto dal termine, Piccardo gioca il time-out che può decidere la partita, ma il Quinto difende e, a 13 secondi dalla fine, pareggia. Piccardo si gioca ancora un time-out, ma la conclusione di Napolitano si infrange sulle mani della difesa ligure. Finisce 7-7-. L’Ortigia rimane terza, ma il Telimar adesso è dietro di un solo punto e il Savona di tre.

C.C. ORTIGIA  1928 – IREN GENOVA QUINTO 7-7 (1-1, 2-3, 2-2. 2-1)