Freccia Vallone: Pogacar trionfa sul muro di Huy

di Roberta Sucato

Le classiche del Nord confermano il cannibalismo di un ragazzo sloveno che non sbaglia un colpo: vince ancora Tadej Pogacar.
La corsa sulle Ardenne non rinnega se stessa, bella, spettacolare negli ultimi chilometri, e sublime negli ultimi metri del Muro di Huy dove i ciclisti diventano, tutti e nessun escluso, eroi e forse miti. Pagacar e’ fortissimo ma anche compagni di spessore come Ulissi che lo scorta negli ultimi chilometri sino ai piedi di Huy. Nella prima arte della gara otto uomini lasciano il gruppo:Raul Garcia Pierna (Equipo Kern Pharma), Soren Kragh Andersen (Alpecin-Deceuninck), Johan Meens (Bingoal WB), Jacob Hindsgaul Madsen (Uno-X), Daryl Impey (Israel-PremierTech), Oliver Naesen (Ag2r-Citröen), Georg Zimmermann (Intermarche-Circus-Wanty) e Jetse Bol (Burgos BH). Nella seconda parte della gara, Kragh Andersen e Zimmermann sono gli unici che restano a cui si aggregano i contrattaccanti Louis Vervaeke (Soudal-Quick Step) e Samuele Battistella (Astana Qazaqstan Team). Per i quattro in fuga però non ci sono molte possibilità di successo perché il gruppo non da loro molto spazio. Vervaeke resta da solo sino ad una manciata di metri prima del muro finale. Pogacar sale con il suo passo a pochi metri dal traguardo sferra l ‘attacco. Secondo posto per Mattias Skjelmose (Trek – Segafredo) terzo Mikel Landa (Bahrain-Victorious). Quarto Michael Woods (Israel – Premier Tech), quinto Giulio Ciccone (Trek-Segafredo). E domenica c’è la Liegi-Bastogne-Liegi ancora con lo sloveno favorito