Tour ’23: 7ª tappa. Dopo i Pirenei, il “tavolo da biliardo” di Bordeaux

di Valentino Sucato

Si torna oggi con una tappa per ruote veloci. La Mont-de-Marsan – Bordeaux (169.9 km) è comsoderata un vero e proprio tavolo di biliardo intervallato solamente dalla Côte de Béguey, posta a 39 km dal traguardo. La volata non presenta nessuna difficoltà con uno tratto più insidioso dai -6 ai -2 km. Gli ultimi 1900 metri si svolgono tutti lungo la Garonna e sono un unico rettilineo che devia leggermente verso destra; il traguardo compare alla vista del gruppo a 400 metri dalla fine. Sarà un arrivo velocissimo e sarà necessaria potenza prendere le prime posizioni in vista della volata. C’è però tanta fatica accumulata nelle sei tappe precedenti corse a tutta ed oggi la situazione in gruppo è diversa da quella che avevano in mente i protagonisti a Bilbao. Prima della partenza Fabio Jakobsen aveva lasciato intendere che quello di Bordeaux sarebbe stato lo sprint ideale per tutti i grandi velocisti. Lo stesso Jakobsen si è infortunato dopo essere caduto sull’autodromo di Nogaro. In quell’occasione Caleb Ewan ha perso il suo uomo di punta Jacopo Guarnieri. Phil Bauhaus è emerso come una nuova minaccia per i velocisti affermati e Jasper Philipsen ha vinto i primi due arrivi sprint di gruppo nel 2023 Il belga che ha anche il lusso di essere guidato da Mathieu van der Poel ha le caratteristiche fisiche per vincere anche a Bordeaux. L’ultimo sprint a Bordeaux è stato vinto da Mark Cavendish nel 2010. ultimi due nel 2022.