Giuseppe Virgilio conquista il 2° Slalom Del “Gigante” Giardinello-Sagana

di Redazione

Giuseppe Virgilio conquista il 2° Slalom Del “Gigante” Giardinello-Sagana. Il pilota della Trapani Corse, che con la sua Radical Rs 4 Suzuki, ha fermato il tempo in 116,87 punti secondi, ha preceduto Salvatore Catanzaro (+0,73), su Formula Gloria Suzuki, e Filippo Carlino (+2.04) su Elia Avrio Suzuki. La Trapani Corse, che può esultare anche con il suo presidente, Nicolò Incammisa, arrivato quinto, alle spalle di Elio Tumbarello, monopolizza così la manifestazione, organizzata dalla A.S.D. Scuderia Automobilistica Armanno Corse e patrocinata dal Comune di Giardinello e da La Regione Sicilia, Assessorato Sport, Turismo e Spettacolo.

Lungo i 2,9 km della Strada Comunale Contrada Carcatizzi, tra le montagne della località Sagana, i piloti hanno davvero dato spettacolo e il risultato è stato in bilico fino alla fine. Tutto lasciava pensare che Catanzaro potesse conquistare la vittoria: era primo dopo le due manche iniziali, ma Virgilio è riuscito a fare la differenza nell’ultimo giro, strappando il successo al compagno. “Innanzitutto vorrei fare i complimenti per l’organizzazione davvero spettacolare – esordisce il vincitore ai nostri microfoni a caldo -. La vittoria è arrivata solo alla fine perché abbiamo avuto dei problemi alla macchina, all’impianto elettrico, però nell’ultima salita, grazie ad alcune modifiche siamo riusciti a sistemare tutto e siamo riusciti a conquistare il podio più alto. Il tempo si sarebbe potuto abbassare ancora di più, perché abbiamo fatto una gara di accomodo, e poi va considerato il fatto che ho usato una gomma non nuova, ma al 50/60%”.

Come detto ad esultare è soprattutto la Trapani Corse – “Sono contento – prosegue Virgilio -, sono riuscito a portare punti alla scuderia e non posso che essere felice anche per il presidente. Obiettivi futuri? Quella di oggi è stata praticamente la mia prima gara con questa auto, è stata una sorta di gara test e non ti nascondo adesso che vorrei andare ad Altofonte e poi provare a confrontarmi con i migliori piloti del campionato italiano, per capire quanto sia competitiva questa macchina”. Trapani Corse, che chiaramente, ha ritirato il premio Trofeo Il Levriero, dedicato alle scuderie.

Non può certo essere contento, invece, Catanzaro, che ha assaporato la vittoria fino alla fine. L’amarezza è davvero tanta: “E’ andata bene, dopo il tanto tempo fermo – esordisce il pilota -, sentivo la vittoria in tasca, stavo andando forte, con la macchina che rispondeva bene, ci abbiamo messo l’impegno giusto, non ti nascondo però che c’è tanta amarezza. Adesso si guarda avanti, saremo a Caltagirone, ad Altofonte e Partanna. Con la macchina va tutto benissimo”.

Nella top 10, della gara che portava punti per il Campionato Siciliano e per la Coppa 5^ Zona Aci Sport, troviamo anche Salvatore Gentile e Rosario Prestianni, della Armanno Corse, Antonio Ferraro, Antonio Amedeo Cannatella e Gianfranco Catalano.

Ad imporsi nel nutrito Gruppo A è stato Giuseppe Cacciatore (144,20), davanti a Ivan Palazzolo e Salvatore Plano. Nelle Bicilindriche, invece, vittoria di Bono su Noto. Successi anche per Francesco Morici (Gruppo E1), Giuseppe Virgilio (Gruppo E2SC), Antonio Ferraro (Gruppo E2SH), Salvatore Catanzaro (Gruppo E2SS), Marco Cannino (Gruppo N), Emanuele Campo (Gruppo P), Vito Sanclemente (Gruppo RS), Tommaso Burgio (Gruppo RSPLUS) e Andrea La Corte (Gruppo SS).

Per quanto riguarda le classi, salgono sul gradino più alto del podio Antonino Bellitti (N 1400), Marco Cannino (N 1600), Salvatore Davì (N 2000), Fabio La Greca (A/1150), Giuseppe Giurlando (A/1400), Giuseppe Cacciatore (A/1600), Emanuele Campo (P1), Bono (BC700/5), Francesco Morici (E1/1400), Giuseppe Galati (E1/2000), Filippo Pilotta (E1>2000), Emanuele Di Piazza (E1/1400MOTO), Francesco Castello (E1/1600TURBO), Gaetano Pizzi (E11.15MOTO), Vito Sanclemente (RS1.6) e Marco Maiorana (RS1.15).

Tra le auto storiche, vittorie di classe per Pietro Catalano (HST2/1300), Giuseppe Romano (HST2/2000), Gaetano Viola (HST2>2000) e Calogero Bono (HST3/700). La Coppa Ninni Mulè, per il migliore Under 23, infine, è andata a Marco Cannino, con la sua Citroen S6.