Enduro, Damiano Raniolo, il primo storico campione regionale FMI con disabilità

di Elio Natale Coppola

Dopo Ranieri continua il viaggio alla scoperta dei vincitori dei titoli FMI del 2023. Lo psicologo Feuerstein scrisse un libro dal titolo “La disabilità non è un limite“, noi non sappiamo se Damiano Raniolo sia a conoscenza di questo scritto o meno ma la cosa certa è che è il primo campione regionale FMI con disabilità a vincere tra i normodotati. Si, perchè il pilota del motoclub Canicattì ha subito l’amputazione della gamba sinistra fino a sopra il ginocchio ma ciò non l’ha fermato dall’imporsi nella categoria Ultraterritoriale. Inoltre, va sottolineato che Damiano è tornato a correre ufficialmente quest’anno dopo aver gareggiato, in passato, per circa 10 anni a livelli importanti. Trattandosi di un risultato storico e che spronare eventuali piloti che vivono in condizioni di disabilità abbiamo intervistato Damiano chiedendogli non solo le sue impressioni sulla stagione appena terminata ma anche quali modifiche ha dovuto introdurre nella moto per venire incontro alle sue esigenze.

IL 2023 DI DAMIANO RANIOLO

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A sinistra Damiano in azione, a destra la medaglia di campione regionale

La scelta è ricaduta sulla Ultraterritoriale perchè è la categoria più adatta per chi è nelle mie condizioni. Facciamo un giro in meno rispetto all’enduro classico e questo mi permette di completare tutte le prove del campionato. Questa per me, avendo corso in passato e quindi prima dell’amputazione, segna l’inizio di una nuova avventura essendo riuscito a prendere la licenza quest’anno. Nella passata stagione avevo preso parte a qualche sprint ma non ero riuscito a trovare la giusta continuità. In questo 2023, grazie al motoclub Canicattì ed al Team M3 Mirano-Venezia, sono riuscito a gareggiare in tutte le prove anche se un paio non sono riuscito a finirle sia per problemi fisici che meccanici. È stato un campionato che mi sono goduti dalla prima all’ultima gara. Ogni manche mi ha lasciato un bel ricordo e poi, viaggiando per la Sicilia, ho potuto affrontare ogni tipo di terreno e, per quanto mi riguarda, ognuno ha la sua bellezza“.

UNA MOTO PER L’OCCASIONE

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La moto è stata un po’ improvvisata, ci abbiamo lavorato sia io che mio padre insieme all’Hobby Motor di Ragusa. Nelle prime gare abbiamo optato per il cambio elettronico, che utilizzo abitualmente quando sono in strada, ma ci siamo resi conto che era troppo fragile per l’enduro. Allora abbiamo spostato il cambio a destra ed il freno posteriore sullo sterzo. Inoltre abbiamo inserito il kit della frizione idraulica, cosa che si è rivelata essenziale per il proseguo della stagione perchè non ho più avuto problemi. L’intenzione per l’anno prossimo è quella di continuare a migliorare la struttura della moto perchè questo per noi, ed anche per chi ci ha aiutato, è stato un primo approccio“.

RINGRAZIAMENTI

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Damiano Raniolo ed il Team M3 Mirano

Ci tengo a ringraziare prima di tutto il Motoclub Canicattì per tutto il loro supporto e per essere stati sempre presenti. Un enorme grazie va anche al Team M3 Mirano che mi ha dato un aiuto, specialmente in termini economici, fondamentale. Mi ricordo ancora l’incontro con Fabio Cappuzzo (il presidente, ndr). Eravamo a Ragusa, lui viene a farsi la stagione invernale giù. Durante un’uscita domenicale ho avuto dei problemi che mi hanno costretto a guidare senza protesi. Questo ha colpito Fabio che mi ha voluto subito nel team. Loro sono un gruppo fantastico, si impegnano molto sul sociale e mi hanno confermato il loro sostegno anche per l’anno prossimo. Ci tengo a fare dei complimenti anche al sindaco di Ragusa Cassì e all’assessore Digrandi per la loro disponibilità. Abbiamo avuto un incontro molto positivo e si sono messi subito a disposizione per l’introduzione di una categoria specifica per i disabili. Ultimi ma non per importanza vanno ringraziati mio padre, la mia compagna Eleonora, mio fratello e mio cognato che si sono alternati come pilota ombra“.

Ringraziamo Damiano Raniolo per la disponibilità e per le foto