Ceccaroni disastroso, il Palermo cola a picco contro la Ternana | LE PAGELLE

di Pietro Minardi

Superiori dal punto di vista tecnico, inferiori dal punto di vista tattico, mentale e fisico. Questa è la sintesi della partita del Palermo, affondato da un’onesta Ternana con il punteggio di 2-3. Una partita con la quale i rosanero si chiamano temporaneamente fuori dalla corsa per il secondo posto, al momento lontano quattro punti vista la vittoria della Cremonese e che potrebbe addirittura scivolare a cinque lunghezza laddove il Venezia faccia domani risultato contro il Cittadella.

Uomo copertina di questa sfida è, purtroppo, Pietro Ceccaroni. Raramente il difensore centrale rosanero ha offerto prestazioni negative, ma oggi ha fatto tre errori uno più incredibile dell’altro. Sul primo gol, lascia scappare Raimondo sulla destra. Fatto che propizia il gol di Pereiro. Nella ripresa poi si fa superare di fisico e di astuzia da Luperini, il quale poi serve l’assist del momentaneo 1-2 a Pyythia. Infine, completa la frittata facendosi superare in velocità da Raimondo.

Errori pesanti ma che non spiegano da soli una sconfitta globale, maturata a dire il vero già a fine primo tempo, momento nel quale i rosanero sono apparsi sulle gambe e con poche idee. Nell’intervallo, Corini non è riuscito a riaccendere i suoi, fino a quel momento tenuti in piedi più da giocate dei singoli che da una vera manovra corale. Dopo l’1-2 della Ternana però, il giocattolo si è rotto. I rosanero sono usciti dalla partita, subendo anche il terzo gol. Corini, nel frattempo, non è riuscito a trovare il bandolo della matassa. Cambi troppo prevedibili, schema tattico confusionario e pensiero bloccato dai fantasmi di una classifica che ora inizia a rifarsi brutta.

Le pagelle di Palermo-Ternana

Pigliacelli 4,5: Troppo incerto sul momentaneo gol del vantaggio della Ternana. Sul tiro di Pereiro, arriva in ritardo su una conclusione non proprio irresistibile.

Lund 7: Il suo sinistro è di quelli da far vedere nelle scuole calcio. Ottimo rientro in campo.

Ceccaroni 0: Pesante il suo errore in fase difensiva sul gol dello 0-1 della Ternana. Incerto in fase di copertura. Ben peggiore però è la topica nell’azione del secondo gol di Pyythia, ovvero quando perde un duello fisico al limite dell’area facendosi saltare netto da Luperini. Poi completa il disastro, facendosi sverniciare da Raimondo in occasione del terzo gol. Prestazione disastrosa.

Nedelcearu 6: Freddo, preciso, puntuale. Quello che un difensore centrale deve essere. Peccato che oggi è mancato il resto del reparto.

Diakitè 5: Frenetico, troppo. A volte pondera poco scelte importanti.

Segre 5: E’ apparso affaticato già nel finale di primo tempo. Poco freddo, a volte esagera in interventi di marcatura preventiva al limite dell’area.

Gomes 5: Il motore sembra un po’ ingolfato. E dopo tutte queste partite è anche comprensibile. Concendergli il turnover poteva essere la scelta giusta.

Di Mariano 4,5: Apatico, troppo isolato sulla destra.

Traorè 6,5: Giocatore tecnicamente di altra categoria. Il feeling con i compagni non è ancora al top, ma le sue giocate sono di quelle che potenzialmente possono spezzare le difese avversarie. Dopo una prima mezzora gagliarda, soffre la marcatura a uomo di Sgarbi.

Brunori 5,5: Centra la traversa ad inizio primo tempo, poi poco altro. Nel finale, trova un gol rocambolesco su un cross francamente senza grosse pretese.

Di Francesco (dal 56′) 4: Inesistente. Brutto momento dal punto di vista fisico.

Aurelio (dal 56′) 4,5: Pessimo impatto sulla partita. Lo sbalzo di ritmo con Lund è apparso da subito evidente.

Soleri (dal 73′) s.v.

Insigne (dal 73′) s.v.

Vasic (dal 80′) s.v.

Corini 3: Partita che ha messo fisicamente alla prova i suoi. La Ternana ha imposto da subito ritmi alti e il Palermo non è sembrato in grado di reggerli, se non nella prima mezzora. Zero accorgimenti tattici, poche idee e confuse. I soliti cambi ruolo per ruolo smuovono poco. L’unica mossa tattica degna di nota è quella di Soleri. Solo che il tandem offensivo con Brunori non sembra mai aver preso piede del tutto. I rosanero, nella ripresa, hanno offerto il peggio di sè, collezionando errori pesantissimi che hanno fatto calare il morale e la tenuta mentale di una squadra che, senza andare troppo lontano, già a Cremona non aveva palesato grandi doti in tal senso. I suoi devono fare meglio di così se vogliono aspirare alla massima serie. Rimandati alla prossima gara.