In Arabia Saudita è dominio Verstappen, e Leclerc si consola col podio

di Alessandro Teri

Secondo gran premio della stagione e seconda vittoria per Max Verstappen, dominatore del gran premio dell’Arabia Saudita. Il numero 1 non lascia niente agli avversari, e la Red Bull mette a segno un’altra doppietta, grazie al secondo posto di Sergio Perez. La Ferrari può dirsi soddisfatta per aver piazzato Charles Leclerc in terza posizione, al primo podio stagionale, anche se pure stavolta la prima fila dopo le qualifiche non gli consente si battagliare in gara per la piazza d’onore. Bella prova per Oliver Bearman, il diciottenne inglese al debutto sull’altra Ferrari dopo il forfait di Carlos Sainz, operato per appendicite: la riserva si fa onore, e termina settimo, guadagnando ben sette posizioni rispetto alla partenza dall’undicesima piazza.

Scende in pista la safety car

Allo scattare del verde Verstappen prende il comando della gara senza problemi, mentre Leclerc deve fronteggiare l’allungo di Perez, riuscendo comunque a conservare la seconda posizione. Invece Bearman non soffre la mancanza di esperienza, anzi, attacca subito Tsunoda che gli sta davanti in grid. Dopo pochi giri sembra che ci possa essere un rimescolamento delle carte, a causa di un’uscita a muro di Lance Stroll (Aston Martin), che provoca l’ingresso della safety car. Tutti ne approfittano per andare ai box ed efettuare l’unico pit stop previsto.

Buone notizie per Bearman

Al ritorno in pista Verstappen si mette in coda a Lando Norris (Mclaren), l’unico assieme a Lewis Hamilton (Mercedes) a non aver cambiato le gomme, momentaneamente terzo. Dietro l’inglese ci sono nell’ordine Perez, Leclerc, Oscar Piastri (Mclaren), Fernando Alonso (Aston Martin). Buone notizie per Bearman, che entra in zona punti.

Penalizzazione per Perez

Il turno di Norris in testa alla gara dura poco, fin quando Verstappen decide che è giunto il momento di riprendersi ciò che è suo. Anche Perez si riporta in seconda posizione, sorpassando Hamilton. Leclerc dal canto suo deve prima sbarazzarsi di Hamilton, non senza fatica, in modo da riagguantare il terzo posto. Nel frattempo arriva una penalizzazione di 5 secondi per il messicano della Red Bull, aprendo qualche minimo spiraglio per un eventuale recupero del numero 16 ferrarista.

Giro veloce all’ultimo

L’ordine d’arrivo del gp d’Arabia Saudita

La rimonta di Leclerc però non si concretizza, nonostante la penalità che Perez deve scontare sul tempo complessivo. Gli ultimi giri riservano poche sorprese, con l’olandese volante che taglia naturalmente per primo il traguardo, seguito dal compagno di squadra Perez, e da Leclerc, che all’ultimo si toglie lo sfizio di segnare il miglior tempo.

(foto Oracle Red Bull Racing)