Tour de France (2.UWT), Stage 7: impresa di Matej Mohoric a Le Creusot

di Giuseppe Ortale

Una tappa lunghissima, 249 km, una fuga con nomi importanti e di qualità e la vittoria di un grandissimo Matej Mohoric (Bahrain – Victorious) che si aggiudica la settima frazione del Tour de France (2.UWT) con arrivo a Le Creusot.

Tappa caratterizzata nella prima ora ad una velocità media sopra i 51 Km/h nella quale prende forma una super fuga composta da 29 uomini: Kasper Asgreen e Mark Cavendish (Deceuninck – Quick Step), Vincenzo Nibali, Jasper Stuyven e Toms Skujiņš (Trek – Segafredo), Søren Kragh Andersen (Team DSM), Ruben Guerreiro e Magnus Cort Nielsen (EF Education – Nippo), Matej Mohorič, Jan Bakelants e Boy Van Poppel (Intermarchè – Wanty – Gobert Matèriaux), Xandro Meurisse e Petr Vakoč e la maglia gialla Mathieu Van der Poel  (Alpecin – Fenix), Franck Bonnamour  (B&B Hotels p/b KTM), Hugo Houle (Astana – Premier Tech), Simon Yates  (Team Bike Exchange), Philippe Gilbert , Brent Van Moer  e Harry Sweeny  (Lotto – Soudal), Dylan van Baarle (INEOS Grenadiers), Dorian Godon  (AG2R Citroën Team), Christophe Laporte (Cofidis, Solutions Crédits), Victor Campenaerts (Team Qhubeka ASSOS), Patrick Konrad (BORA – hansgrohe), Imanol Erviti (Movistar Team), Wout van Aert e Mike Teunissen (Team Jumbo – Visma).

Vantaggio dei fuggitivi che arriva a toccare i 7 minuti e sprint di Saint Benin d’Azy vinto dalla maglia verde Cavendish; la situazione cambia con i primi GPM dove a muoversi è il solito Mohoric che a fine tappa salirà sul podio per andare ad indossare la maglia a pois. Selezione naturale sia in testa alla corsa che in gruppo; davanti a sgranare il gruppetto è Nibali mentre dietro il primo a staccarsi è Nairo Quintana (Team Arkéa Samsic).

A muoversi con i tempi giusti è il campione di Slovenia e la corsa scoppia definitivamente sul Signal d’Uchon con il gruppo che insegue a più di 5′ e con Primoz Roglic che non può fare altro che perdere le ruote del plotone a causa delle numerose escoriazioni che si porta lungo il suo corpo. Mohoric è imprendibile e vince a Le Creusot rifilando 1’20” a Stuyven e 1’40” a Cort Nielsen.

In classifica generale Van der Poel tiene la maglia gialla con un vantaggio di 30″ sull’eterno rivale van Aert; bravissimo Nibali, ancora una volta abbandonato a se stesso e senza alcun aiuto dal team, che risale in sesta piazza proprio dietro alla maglia bianca Tadej Pogacar che ha più di 4 minuti di vantaggio sull’incerottato Roglic.