Alla scoperta del Twirling

di Fabrizio Messina

Il twirling è una disciplina agonistica, tecnico-combinatoria, che esalta i fattori fisici individuali, mettendo in evidenza l’aspetto estetico del movimento. Se guardiamo i movimenti eseguiti dalle atlete e dagli atleti, si avvicina per molti aspetti alla danza, alla ginnastica ritmica e artistica. Il tratto che lo distingue da esse è dato dall’utilizzo di un “bastone” che viene lanciato in aria o fatto roteare sul corpo. Proprio da questi movimenti deriva il nome dello sport. Il termine inglese twirling, dal verbo “to twirl”, tradotto in italiano indica proprio l’azione del “far ruotare o roteare”.

STORIA E DIFFUSIONE. Il twirling nasce nelle isole Samoa nell’oceano Pacifico. Sembra che alcune danzatrici usassero, nelle loro esibizioni, dei bastoni più o meno colorati.  L’uso di un bastone venne poi ripreso negli Stati Uniti, durante gli anni ’20. Alcune bande musicali includevano, infatti, davanti ai musici anche un mazziere che manovrava un bastone di 80 cm circa di lunghezza. Ulteriore impulso, contestualmente alla riduzione del peso del bastone, fu dato intorno agli anni trenta, dal suo impiego da parte delle prime majorette.  Si dovette aspettare qualche anno ancora perché l’uso ancora solo folkloristico del bastone diventasse un vero sport. Come testimonia la nascita delle prime federazioni nazionale. In Italia nel 1974 fu costituita la Federazione Italiana Twirling.

Il twirling è uno sport inclusivo che viene praticato da entrambe i sessi"

DOVE SI PRATICA? Dall’Australia al Sud Africa si trovano praticanti. La patria del twirling resta, tuttavia, il nord America: nel Canada e negli Stati Uniti si contano più di due milioni di praticanti. Mentre è il Giappone a guidare il ranking mondiale. Oltre che in Italia, il twirling in Europa si pratica in Francia, Spagna, Inghilterra, Irlanda, Olanda, Belgio e Germania. Forte è anche la sua presenza nell’est europeo: Slovenia, Croazia, Russia ed anche in Kazakistan. E’ anche presente in Australia e Sud Africa.

IN COSA CONSISTE? Il twirling è praticato da entrambi i sessi. Uno dei pochi sport nati per le donne e praticato anche dagli uomini. Le esecuzioni degli atleti vengono valutate da giudici. Questi attribuiscono all’esercizio un valore basato sia sul valutazione della tecnico che sulla espressione artistica. dello stesso. Gli esercizi, eseguiti su base musicale prevedono appunto l’utilizzo di un bastone. Oggi, si utilizza un’asta metallica a sezione circolare di lunghezza compresa tra i 50 e i 75 cm. Alle cui estremità vi sono due pomelli in gomma: uno piccolo (TIP) ed uno grande (BALL). Le competizioni si svolgono indoor: palestre o palazzetti dello sport. Si distinguono in specialità individuali: free-style, solo, artistic twirl, due bastoni e tre bastoni. Ovvero, di squadra: duo, artistic pair, team e gruppo.

IN SICILIA. A Palermo e provincia il Twirling arriva nel 2010 con la nomina a Delegato Provinciale del Dott. Leonardo Russo. In poco tempo la disciplina si è diffusa in tutto il comprensorio palermitano, fino a rientrare tra le materia a scelta dello studente presso la facoltà di Scienze Motorie di Palermo e Agrigento. Per chi volesse vedere da vicino il e, perchè no, magari appassionarsi oltre che godere di una gita fuori porta, si svolgerà a Patti (Me) dal 2 al 4 giugno, nella splendida cornice del Palaserranò, il Campionato Italiano di Twirling.