Gli ex del Trapani calcio scrivono ancora sulla promessa del premio in caso di vittoria nei play off. Questo è il testo:

“Dispiace ricevere dalla società una risposta del genere in quanto si definiscono proprio ‘gente seria’. Le nostre così dette ‘velate minacce‘ arrivano dopo che ci era stato riferito di aspettare fino a fine giugno, poi successivamente ai primi di luglio. Poi improvvisamente a non rispondere più a messaggi e chiamate, alla nostra richiesta di ricevere il premio promesso per la vittoria dei playoff. Le nostre non sono velate minacce. Ma vogliamo informare la città di come sono andate le cose, a mezzo stampa. Lei, presidente Antonini, ha il diritto legale di non pagarci nulla, visto che ha in mano le nostre liberatorie. Ma la sua voce parlava chiaramente in quella conferenza stampa, di un premio aggiuntivo di 40 mila euro per tutta la squadra e lo staff, in caso di vittoria dei playoff, che andava oltre gli stipendi e le liberatorie. Lei presidente Antonini, parlando di gente seria, non può sicuramente affermare di aver rispettato questa semplice promessa, con nessun accordo scritto. Non capiamo, quindi, perché nella sua risposta fa riferimento a liberatorie e stipendi, in quanto siamo i primi a riconoscerle serietà nel aver rispettato i nostri contratti dal giorno in cui è arrivato. Proprio nei giorni in cui si parla di ripescaggio, non dare una risposta seria alle nostre chiamate e ai nostri messaggi, ha fatto in modo che ci togliessimo questa piccola “soddisfazione”. Nessuna velata minaccia. Nessun legale. Ci eravamo fidati delle sue parole di quella conferenza stampa. Di nuovo un grosso in bocca al lupo al Trapani per la nuova stagione!“.