Len Euro Cup, l’Ortigia cerca il miracolo in Montenegro per centrare gli ottavi

di Edoardo Ullo

Dentro o fuori. Ma vincere non basta. Serve un’impresa, un miracolo e superare l’avversario con 6 reti di scarto. L’Ortigia è attesa a Kotor, in Montenegro, per affrontare il Primorac per l’ultima giornata della seconda fase a gironi della Len Euro Cup di pallanuoto maschile. La partita si gioca sabato 9 dicembre alle 17.45.

In palio gli ottavi di finale con i padroni di casa che sono secondi nel gruppo D con 9 punti ed i siciliani terzi a quota 6. Per completezza, i greci del Panionios – già qualificati con 11 punti – giocano a Trieste, fuori da tutti i giochi ma capace di fare lo sgambetto agli aretusei.

Ultimo atto o impresa memorabile? Serve l’impresa

Il cammino europeo dell’Ortigia quindi potrebbe fermarsi qui o continuare. A patto, però, di centrare una impresa memorabile. Epica. Che sarebbe ricordata per molto tempo.

L’Ortigia si qualifica se

Serve l’impresa, quindi. L’Ortigia – come già accennato – si qualificherebbe agli ottavi di finale vincendo in trasferta con 6 reti di scarto oppure con 5 segnando però almeno 15 gol. Questo perché nel match di andata, i montenegrini si imposero 14-9 a Catania.

Al di là dei calcoli, comunque, l’Ortigia ha nelle sue corde, nel suo Dna, la capacità di realizzare imprese che sembrano impossibili. Anche in ambito europeo. La scorsa stagione negli ottavi di finale di Len sfiorò la qualificazione dopo aver rimontato uno svantaggio di 5 reti al Savona nella sfida di ritorno giocata a Catania e venendo eliminati solo dopo un gol contestatissimo dei liguri che – secondo i siciliani – sarebbe stato segnato dopo la sirena.

Ma bisogna dare un colpo di mano alle ultime prestazioni. Serve, infatti, un’accelerazione e cancellare, ad esempio, quanto fatto con la Roma Vis Nova. La partita di campionato giocata mercoledì ha messo ancora una volta in evidenza, nonostante la vittoria d’orgoglio, numerosi limiti, sul piano dell’applicazione e della mentalità.

Sabato, a Kotor, sarà una bolgia e di fronte ci sarà un avversario che, nel match di andata, ha messo sotto i biancoverdi, soprattutto nel quarto tempo. Ma è altrettanto vero che l’Ortigia non ha nulla da perdere. Il match sarà trasmesso in diretta streaming  sul canale YouTube della Len European Aquatics.

Piccardo, “Dobbiamo essere umili e riconoscere i nostri limiti”

Stefano Piccardo, allenatore Ortigia. Foto di Maria Angela Cinardo Mfsport.net

Stefano Piccardo, allenatore Ortigia. Foto di Maria Angela Cinardo Mfsport.net

Alla vigilia, il tecnico Stefano Piccardo spiega che tipo di match dovranno disputare i suoi ragazzi, anche alla luce del momento e della prestazione non esaltante offerta nell’ultima gara di campionato: “Dobbiamo cercare di giocare una partita ordinata e difensiva. Purtroppo, però, vista la prestazione contro la Roma Vis Nova, direi che prima di tutto dobbiamo cercare di essere molto umili e riconoscere i limiti che abbiamo attualmente. Dobbiamo pensare a lavorare tutti quanti per il bene della squadra, perché mercoledì il problema non è stato tanto la difesa, quanto il fatto che abbiamo sprecato un’infinità di occasioni in attacco, che ci avrebbero permesso di chiudere molto prima la partita”.

“Per impresa servono aspetti tattico e mentale”

Sul fatto che, per provare a fare l’impresa, possa avere un peso maggiore l’aspetto mentale, il tecnico dell’Ortigia ha le idee chiare: “Penso che siano importanti sia l’aspetto tattico sia quello mentale. Sicuramente dovremo andare a giocare una partita umile, di attenzione e avendo ben presente il male che ci hanno fatto all’andata. Troveremo un ambiente caldo, bisognerà cercare di non andare sotto all’inizio a livello di punteggio e di costruire la partita passo dopo passo. Credo che questo sia uno degli aspetti più importanti di questa trasferta, che peraltro precede di 72 ore un’altra trasferta difficile e fondamentale, come quella di martedì contro il Quinto in campionato”.

Cassia ci crede, “Passare non è impossibile”

A parlare, alla vigilia, è anche il centrovasca dell’Ortigia, Francesco Cassia, che sottolinea l’importanza di fare una prestazione di compattezza e sacrificio, in poche parole di gruppo: “Quella di domani di sicuro non sarà una gara semplice, perché affrontiamo un avversario che all’andata ci ha dato una bella lezione. Noi andiamo a Kotor per cercare di riscattarci e per provare a fare l’impresa. Passare non è impossibile, ma per riuscirci dobbiamo fare una grande prestazione di squadra, soprattutto in difesa. Dal punto di vista tattico, il mister ci darà le sue indicazioni e noi giocatori dovremo cercare di fare quello che ci chiede e farlo nel miglior modo possibile, lavorando e giocando da squadra, sacrificandoci l’uno per l’altro”.