L’Italrugby chiude in gloria il Sei Nazioni battendo anche il Galles

di Alessandro Teri

L’Italrugby ci ha preso gusto, e si concede un’altra vittoria al Sei Nazioni, andando a battere il Galles in casa propria, in una partita che per quasi tutti gli ottanta minuti giocati è stata quasi perfetta per gli uomini di coach Gonzalo Quesada. Nel Millennium Stadium di Cardiff, tempio della palla ovale, a dominare sono i colori italiani con il punteggio finale di 24-21, nell’ultima giornata di un torneo che avremmo voluto non finisse qui, galvanizzati dalle due vittorie consecutive messe a segno prima contro la Scozia una settimana fa all’Olimpico, e quella odierna, che sommate pure al pareggio (o vittoria mancata, che dir si voglia) con la Francia, ci regalano un bottino finale di 11 punti, record per la Nazionale tricolore in tutte le partecipazioni al Six Nations.

La bravura degli italiani

Il primo tempo si mette subito bene per gli azzurri, che al quarto minuto si portano sul 3-0, grazie ad un calcio piazzato di Paolo Garbisi, che fa il bis una decina di minuti dopo, sempre sfruttando una punizione concessa dai gallesi. E ciò che colpisce di più è proprio l’imprecisione dei padroni di casa, insolitamente distratti, autori di varie disattenzioni nei passaggi, che si pestano perfino i piedi nelle coperture difensive. La bravura degli italiani sta nello sfruttare questi sbandamenti, dai quali nasce la meta di Monty Ioane, che ci porta sull’11-0. Peccato solo per il seguente errore di Garbisi, che sbaglia una trasformazione non difficile. Comunque da qui alla fine del primo tempo riusciamo a contenere senza molti patemi i tentativi dei rossi di rientrare in partita.

Un affronto per il Galles

La ripresa ci vede ancora protagonisti in avvio, e al quinto ci portiamo sul 18-0 son una meta di Lorenzo Piani. Il Galles fatica a reagire, e ci mette un po’ per sbloccarsi dallo zero nel punteggio, che suona come un affronto nei confronti di una nazione che a causa di questa debacle vede assegnarsi il poco onorevole cucchiaio di legno per gli ultimi in classifica. La meta assegnata ai padroni di casa dal Tmo, cioè il Var del rugby, non sposta gli equilibri in campo, e l’Italia gode di altre due punzioni per portarsi sul 24-7, a distanza di sicurezza da eventuali ritorni dei dragoni, i quali finiscono realizzando con due mete, che comunque non ci rovinano una festa strameritata.

(foto Federazione italiana rugby)