Palermo Cosenza vista da… Giuseppe Misiano

di Giuseppe Misiano

E dunque dopo l’ultima sosta del campionato è iniziato il rush finale: le ultime 8 da dentro o fuori. Le famose “sono tutte finali”. Palermo e Cosenza hanno iniziato a percorrere “l’ultimo chilometro” con opposti esiti: perdente il Palermo a Parma, al Tardini. Vittorioso il Cosenza al “Gigi Marulla” col blasonato Pisa.

Vediamo meglio cosa è successo e con quali stati d’animo rosanero e lupi si affronteranno lunedì 10 aprile alle 20:30 allo Stadio Renzo Barbera di Palermo nel 32° turno di campionato di Serie B. Gli uomini di Corini alla vigilia avevamo l’alibi delle tante assenze, soprattutto in difesa. Ma questo non si è visto. E’ mancata invece la fame di aggredire l’avversario nel secondo tempo. I tifosi speravano che dopo il pareggio raggiunto in chiusura di primo tempo ad opera dello scintillante Soleri (l’uomo più in forma della banda Corini, attualmente) che si era di fatto costruito da solo il gol, nel secondo tempo il Palermo salisse in cattedra per ottenere anche il vantaggio. Era nelle sue corde, al cospetto di un Parma migliorato rispetto alle ultime uscite ma non ancora all’altezza della sua forza.

Tante rincorse e tanti ribaltamenti di risultato sono rimasti nell’attitudine della squadra. Al punto che anche al Tardini sarebbe stato lecito aspettarsi un epilogo del genere, davanti ad un pubblico sempre più numeroso in trasferta che sicuramente avrebbe meritato di vedere vincere i suoi beniamini. Invece, un pò inaspettatamente il Palermo è rimasto lì ad attendere il Parma senza mai riuscire a essere veramente pericoloso in ripartenza. In questi casi prendere gol magari con un episodio diventa altamente probabile se non quasi ineluttabile. Ed è successo complice, nell’occasione, qualche incertezza di troppo con Gomes e con Pigliacelli che non sono riusciti ad arginare Vazquez nell’azione che ha portato al gol di Koulibaly.

Insomma, un passo indietro nella mentalità più che nel gioco. Una cosa che deve far riflettere. Lo sbandierato cambio di obiettivo non ha avuto alla prima uscita una corrispondenza in termini di voglia di riuscirci. Corini non ha cercato il comodo alibi delle assenze, ma siamo certi non gli deve essere piaciuto l’atteggiamento della squadra, per cui in questa settimana che sta precedendo lo scontro coi silani, avrà lavorato – oltreché sul rientro degli assenti che rimane comunque un ottimo viatico – sulla mentalità e sulle soluzioni da adottare per superare un avversario che si preannuncia in splendida forma.

A parte Di Mariano la cui assenza è destinata ancora a prolungarsi, Corini potrà riproporre lo schieramento che meglio ha fatto nelle precedenti uscite coi rientranti Marconi e Nedelcearu in difesa; Verre a centrocampo, e Soleri a spuntarla su Tutino per affiancare il recuperato capitan Brunori. Il rodato ormai 3-5-2 di Corini vedrà anche le conferma di Aurelio ormai titolare indiscusso della fascia sinistra, Valente a destra mentre Gomes e Saric avranno gli altri due posti in mediana.

Il Cosenza dicevamo. I silani hanno cambiato registro. Tre vittorie consecutive, quattro nelle ultime cinque, sono la dote che portano alla Favorita gli uomini William Viali. A sentire i protagonisti di questo cambio di passo, nulla è cambiato se non la consapevolezza di remare tutti dalla stessa parte con autentica unità di intenti superando le difficoltà o gli episodi avversi che avevano un pò frustrato la squadra. Sono venuti fuori inaspettatamente anche alcuni effettivi che hanno incrementato il rendimento facendo impennare tutta la squadra. E’ il casi di Marras, che la B la conosce bene e sa muoversi bene tra le linee portando scompiglio nelle difese avversarie. Sull’altra fascia il giovane Florenzi già decisivo col Palermo nella gara di andata. Ed è anche un ottimo scorcio di campionato per Brescianini che con i suoi gol ha sbancato lo Stirpe a Frosinone regalando una enorme iniezione di fiducia a tutto l’ambiente vincendo niente meno che contro la capolista. E portando in dote i tre punti anche nella gara casalinga con la Spal. O è il caso di Nasti che si è trovato ad essere decisivo sia nel derby con la Reggina (doppietta) che nell’ultima sfida col Pisa al Marulla. Anche la difesa ha cominciato a diventare meno permeabile. con tre “clean sheets” nelle ultime tre e con un ottimo Micai a guardia dei pali.

Il Cosenza scenderà a Palermo privo di D’Orazio, squalificato, ma rispolvererà per l’occasione, in difesa, una vecchia conoscenza rosanero: quel Rispoli, anche capitano del Palermo nelle ultime tormentate stagioni in A dell’era Zamparini. 4-4-2 annunciato e grande fiducia nel cercare la 4^ vittoria consecutiva magari anche stavolta senza gol al passivo. Il che sarebbe un record assoluto in tutta la gloriosa storia dei lupi silani. Ovviamente Corini e la sua banda non saranno dello stesso avviso. Il Palermo non vuole steccare anche la seconda di queste ultime 8 finali. La partita sarà emozionante ed equilibrata, non vi è dubbio. I bookmakers danno il Palermo super favorito.Vedremo se avranno avuto ragione o se ci sarà un esito a sorpresa.