Pasquetta amara per il Palermo, scialbo 0-0 contro il Cosenza

di Pietro Minardi

Sorpresa amara nell’uovo di Pasqua: il Palermo non va oltre il pari al Renzo Barbera, impattando 0-0 contro il Cosenza, nel match della 32^ giornata del campionato di Serie B. Prestazione scialba degli uomini di Corini, apparsi sulle gambe in diversi frangenti del match. Dopo un primo tempo abulico, i rosanero cercano di incidere maggiormente nella ripresa. Ma le occasioni migliori sono degli ospiti. Fra queste, il gol realizzato da Delic in pieno recupero ma annullato dal VAR per posizione di fuorigioco. Il Palermo frena così la sua corsa ai play-off, rimanendo al nono posto a quota 43.

COSENZA MEGLIO DEL PALERMO IN AVVIO

Primo tempo interpretato in maniera molto tattica da entrambe le squadre. La prima occasione è del Palermo. Al 2′ ci prova Verre su calcio di punizione dal limite dell’area. La palla gira ma non scende, terminando alta sulla traversa. Sembra il preludio ad un avvio interessante dei rosanero e invece l’inerzia dell’incontro si sposta sull’asse ospite.

E’ il Cosenza infatti a prendere il controllo della mediana, ripartendo velocemente in contropiede e sfruttando i calci piazzati, come avvenuta al 21′. Sugli sviluppi di un corner battuto da Rispoli, ex di turno, Meroni batte sul tempo Marconi e colpisce di testa. Bravo Pigliacelli a neutralizzare in tuffo sul primo palo. I lupi hanno più gamba e si vede, ma non riescono ad essere incisivi. Al contrario, il Palermo appare a più riprese sulle gambe, incapace di creare gioco e con un Gomes scollegato dalla manovra. Si va al riposo sullo 0-0.

ROSANERO PIU’ INTRAPRENDENTI

Il secondo tempo inizia come il primo. E’ il Palermo ad avere la prima chance con Brunori. L’attaccante numero 9 riceve sulla sinistra, si accentra e calcia di destro. Il tiro è angolato ma debole, para facile Micai. Al 52′ ci prova Soleri, abile a ricevere in area e a girarsi rapidamente sul posto. Il suo destro esce però smorzato e finisce docile fra le braccia dell’estremo difensore cosentino.

La partita si impantana nuovamente. Corini effettua i suoi primi due cambi a metà ripresa. Fuori Verre e Saric, dentro Valente e Damiani. Le sostituzioni non fruttano però gli effetti sperati. Il Genio prova così a cambiare modulo. Al 76′ fuori Marconi e Segre, dentro Sala e Tutino. Il Palermo passa così al 4-3-3. La barricata del Cosenza però regge, provando anche ad incidere in contropiede. Il tecnico rosanero tenta l’ultima carta. Fuori uno spento Brunori, dentro Luca Vido.

BRIVIDO NEL RECUPERO

L’occasione migliore del secondo tempo è ancora sui piedi, anzi, sulla tesa del Cosenza. E’ ancora una volta Meroni a rendersi pericoloso sugli sviluppi di un calcio d’angolo, anticipando sul tempo il neoentrato Vido. La palla esce di poco fuori sul secondo palo a Pigliacelli battuto. Nei pressi del novantesimo si rende pericoloso Valente. L’esterno offensivo si fa cinquanta metri palla al piede ma, sul più bello, viene stoppato da Marras in calcio d’angolo.

In pieno recupero il cuore dei tifosi rosanero si ferma. Su un’azione insistita di D’Urso, Marras riceve in area, salta netto Sala e mette in mezzo un cross al bacio per Delic, che insacca da due passi. A salvare il Palermo è il VAR, che vede correttamente un fuorigioco di mezzo metro. Un minuto dopo il Cosenza va ancora vicino al vantaggio con Marras. Il fantasista si smarca bene in mezzo a due avversari e calcia. Pigliacelli salva in uscita. Al Barbera finisce 0-0, fra i fischi del pubblico di casa.