Piscina comunale al Pallone di Italia ’90, arrivano fondi per progettazione ed eventi sportivi

di Pietro Minardi

Procede l’iter per la realizzazione di una piscina prefabbricata all’interno dell’ex Pallone di Italia ’90, a Palermo. Dopo aver concluso i controlli statici sulla struttura, i quali hanno dato esito positivo, l’Amministrazione ha deciso di reperire le ulteriori risorse mancanti per affidare gli incarichi di progettazione. Momento chiave per la costruzione del nuovo impianto che, una volta completati gli interventi di manutenzione sulle piscine di viale del Fante, sarà poi spostato verso altra sede. Fra le ipotesi sul tavolo quelle della Fiera del Mediterraneo e dell’area di largo Gibilmanna, a Borgo Nuovo.

La piscina prefabbricata all’interno del Pallone di Italia ’90

Un modo per rispondere alle esigenze delle società sportive natatorie che, da tempo ormai, attendono notizie sul tema. Durante l’ultima seduta di Giunta Comunale, il sindaco Roberto Lagalla ha autorizzato il prelievo di 225.000 euro dal fondo di riserva. Risorse che andranno ad integrare i 185.000 euro messi a disposizione ad aprile 2023 proprio per l’edificazione di una nuova piscina prefabbricata all’interno del Pallone di Italia ’90. Delle sopracitate risorse, circa 55.000 saranno destinati a soddisfare gli incarichi professionali per la progettazione della struttura, mentre i restanti 170.000 euro andranno per l’acquisizione di manifestazione d’interesse per la realizzazione di eventi sportivi. Un contributo destinato alle società sportive “he organizzano manifestazioni per la promozione e la valorizzazione dello sport, anche come strumento di recupero sociale mediante la fornitura di beni e/o servizi”.

Secondo la volontà dell’Amministrazione l’impianto temporaneo, una volta conclusi i lavori nella sede primaria di viale del Fante, verrà spostato in largo Gibilmanna, nel quartiere di Borgo Nuovo. Opzione in questo momento accantonata sia per motivi logistici legati agli spostamenti degli atleti, sia per lo stato in cui versa attualmente l’area. Un progetto su cui l’Amministrazione conferma di volere puntare, visto anche l’inserimento dell’opera all’interno del piano triennale delle opere pubbliche 23-25. Uno spostamento che dovrebbe così avvenire in un paio d’anni, in modo da far sorgere un polo decentrato destinato alle comunità della V Circoscrizione, anche grazie ai fondi messi a disposizione dalla Regione.