Il siciliano Francesco Cappuzzo vola sulle onde e vince il titolo mondiale di Wing Foil

di Alessandro Teri

L’uomo dell’acqua e del vento è siciliano, palermitano di nascita e mazarese di adozione. Colui che è capace di domare le onde su una tavola di legno, e nello stesso tempo volare come un gabbiano grazie a delle ali gonfiabili, si chiama Francesco Cappuzzo, fresco campione del mondo di Wing Foil, una disciplina sempre più in voga, nata dall’unione tra windsurf e kitesurf, per sentirsi ancora più liberi di planare sul mare. Il venticinquenne, che si allena fin da piccolo a Capo Puzziteddu, un lembo di spiaggia incorniciato tra le rocce a Torretta Granitola, frazione balneare di Campobello di Mazara, ha da poco vinto il titolo mondiale in Brasile, a Cauipe, aggiudicandosi la gara finale nella specialità FreeFly Slalom, nella competizione organizzata dalla Gwa, che ha visto darsi battaglia dal 21 al 24 novembre le star internazionali del wing foil sulle acque dell’Oceano Atlantico.

Una passione trasmessa da padre in figlio

“Negli ultimi 15 anni ho sognato di portare questo trofeo a casa, ed ora è nelle mie mani”, dice Francesco Cappuzzo, esprimendo sul suo profilo social tutta la gioia di un momento così speciale: “Ho lavorato giorno e notte, tra alti e bassi, momenti eccitanti e momenti tristi, nei quali ho pensato di mollare tutto – continua – Ma adesso posso finalmente dire di essere campione del mondo, e se c’è una lezione che ho imparato, è di lavorare duro ogni giorno per raggiungere i tuoi sogni”. E di strada ne ha fatta davvero tanta, da quando ancora piccolissimo iniziò a domare le onde nel club (l’Asd Reef) del padre Antonio, il quale gli ha trasmesso la passione per il windsurf, poi a sette anni la vittoria negli europei juniores, e da lì una serie lunghissima di titoli.

Tra i più talentuosi al mondo

Adesso è considerato uno degli atleti più talentuosi del circuito mondiale di wing foil, con uno stile impeccabile, che gli ha permesso di vincere il titolo anche grazie alla consistenza mostrata in una lotta all’ultimo ostacolo con degli avversari altrettanto forti, mettendosi dietro i francesi Titouan Galea e Bastien Escofe. “Voglio ringraziare coloro che hanno reso tutto ciò possibile, la mia famiglia e mio padre, che mi ha visto competere per la prima volta in una coppa del mondo e vincerla”, conclude Francesco Cappuzzo, pronto a volare sulla prossima onda.

(foto facebook Gwa)