Ronzino o cavallo di razza? Il Palermo col Catanzaro apre percorso ad ostacoli

di Edoardo Ullo

Dal Catanzaro alla Cremonese. Sarà un dicembre caldo per il Palermo. Il calendario dei rosanero propone cinque sfide complicate che disegneranno la classifica del girone di andata.

E per rimane in tema con la Coppa degli Assi, che questo fine settimana tornerà dopo 12 anni di assenza dal capoluogo siciliano, per la squadra allenata da Eugenio Corini si apre un vero e proprio percorso ad ostacoli.

Cinque sfide che diranno indicazioni su quale sia il blasone del Palermo: ronzino o cavallo di razza? La squadra è quella fischiata in casa col Cittadella o quella apprezzata a Modena? Il campo dirà la sua e porterà il primo bilancio con la conclusione del girone di andata il prossimo 26 dicembre.

Con Corini che da buon fantino deve prendere in mano le redini della squadra e condurre al traguardo senza troppi intoppi uscendo, al contempo dalle sabbie mobili dell’ultimo (lungo) periodo culminato con 3 sconfitte (due in casa), due pareggi ed una sola vittoria.

Un percorso che ha avuto diverse fermate inattese e dolorose che ha visto un bel destriero bloccarsi troppe volte e rimanere ingabbiato delle trappole avversarie. Se prima è stato un galoppo, l’andatura adesso è decisamente da rottura. Più che un cavallo di razza sembra un cavallo da carrozza turistica scosso.

Venerdì c’è il Catanzaro

Chris Lund, Palermo FC, Foto di Pasquale Ponente

Chris Lund, Palermo FC, Foto di Pasquale Ponente

Il percorso che porta il Palermo al giro di boa parte venerdì 1 dicembre. Al Barbera arriva il Catanzaro che ha vinto il derby calabrese con il Cosenza per 2-0 ed ha agguantato i rosanero a quota 24 in classifica. La formazione di Vincenzo Vivarini col successo ai danni dei silani si è ripresa da un periodo negativo fatto di 3 ko consecutivi.

Matricola terribile quella giallorossa che ha stravinto l’ultimo campionato di serie C tornando in cadetteria dopo una lunga assenza dal 2006. Al Barbera arriva con tanto entusiasmo mentre il Palermo deve fare i conti con una situazione infortuni complicata e con un morale che certamente non è al meglio. Ed i risultati lo dimostrano: dal terzo al quinto posto in poche settimane con un novembre orribile.

Poi la trasferta a Parma

Il 10 dicembre il Palermo sarà a Parma in una delle trasferte sicuramente più complicate della stagione. I ducali finora, nonostante un appannamento concretizzato il 3-2 subito a Lecco ed il pareggio casalingo sudato con il Modena, hanno mostrato di essere una candidata autorevolissima per il salto di categoria. La squadra di Fabio Pecchia è prima in classifica con 30 punti assieme al Venezia.

Palermo col Pisa il 16 dicembre

I rosa torneranno davanti al pubblico amico il 16 dicembre ospitando il Pisa, avversario sempre ostico. La scorsa stagione le due sfide si chiusero in parità (3-3 all’andata nella penultima partita in rosanero di Salvatore Elia che poi si infortunò ed 1-1 al ritorno). I toscani finora non sono riusciti a decollare e trotterellano nelle zone medio basse della graduatoria ma tra poco più di due settimane la situazione potrebbe essere diversa.

Como e Cremonese a chiudere

Due lombarde per chiudere il girone di andata. In primis il 23 dicembre, sotto l’albero la sfida al Rigamonti con il Como, formazione che al momento ha superato i siciliani grazie al pareggio nel derby dei laghi col Lecco nel recupero.

Il 26 dicembre, per Santo Stefano, i rosanero chiudono il girone di ritorno con la Cremonese che gode di un ottimo momento che ha portato i grigiorossi dalle zone melmose della classifica all’inseguimento della coppia di testa formata da Parma e Venezia. Tra loro Massimo Coda e l’ex per eccellenza, Franco Vasquez.

Dal 27 dicembre tempo di primi bilanci per il Palermo

Quella con la formazione grigiorossa sarà l’ultima sfida anche del 2023. E sarà tempo di primi bilanci. Dati preziosi per la società rosanero e la proprietà del City Group che poi saranno impegnate – presumibilmente – nel calciomercato di gennaio e puntellare gli zoccoli ed i ferretti per il girone di ritorno con l’auspicio di una galoppata verso la zona promozione lontana da un percorso insipido in una lussuosa – per la categoria – carrozzella.