Nuoto Campionati Italiani, Arcudi da sogno nei 50 farfalla fa il tempo per gli EuroJrs

di Simone Milioti

Si chiudono i campionati italiani assoluti a Riccione con una super Emma Arcudi, la nuotatrice dell’Unime classe 2009, era impegnata nei 50 farfalla e al mattino nuota già un tempo monstre di 27″34 andando a vincere la propria batteria e migliorare il proprio record regionale, Juniores e Cadette, e realizzando la miglior prestazione di sempre anche a livello assoluto, quasi mezzo secondo in meno del tempo di Chiara Calò, precedente detentrice del record in 27″80.
Una prestazione quella di Arcudi che le vale sia per l’accesso al Sette Colli ma soprattutto, già dalla mattina vale la qualificazione agli Europei Juniores di Vilnius in Lituania ai primi di luglio. “Un risultato incredibile, siamo ancora emozionati – ci aveva confidato in mattinata Diego Santoro, il responsabile tecnico dell’Unime che l’ha accompagnata – ci eravamo tenuti bassi pensando alla finale Junior ma lei arriva in finale B al fianco di Sara Curtis che è la più giovane dopo di lei, quello che ha fatto Emma a 14 anni è incredibile”.
Il suo tecnico però non ha avuto modo di riprendersi che in finale B Emma Arcudi si è “divertita” come consigliava il tecnico e ha toccato seconda alla piastra dietro Sara Curtis per soli 5 centesimi, l’universitaria autrice di una bella rimonta in progressione ha rischiato di toccare anche per prima e ha chiuso in 27″01 migliorando per la seconda volta i record regionali e sfiorando di abbattere il muro dei 27 secondi. In graduatoria nazionale è la prima 2009 al momento e ai campionati assoluti, considerando anche la finale A chiude in nona posizione.

I siciliani impegnati nell’ultima giornata

Non ci sono state medaglie quest’oggi tra i siciliani e comunque sarebbero state probabilmente offuscate dalla prestazione di Emma Arcudi, gli altri siciliani hanno nuotato tutti al pomeriggio perché Andrea D’Agostino (Aurelia Nuoto) e Davide Marchello (Centro Sportivo Esercito) erano in prima serie nei 1500 stile libero. Il primo non si è migliorato chiudendo la sua prova in 15’58″13, mentre il messinese ha dimostrato ancora una volta di essere in splendida forma migliorando il suo tempo di iscrizione in 15’11″47 e classificandosi al quarto posto, a quattro secondo dal podio.
A chiudere la giornata di gare la 4×100 stile libero uomini che vedeva impegnati Claudio Faraci con l’Aniene, che ha nuotato la quarta frazione lanciata in 50″31, e Gianluca Messina che ha aperto la staffetta della In Sport Rane Rosse con un passaggio da 23″49, che gli ha permesso di virare terzo dietro Lorenzo Zazzeri e Alessandro Miressi, per chiudere poi in 49″76 in linea con il suo migliore. La prestazione del palermitano è stata la più veloce della sua squadra nonostante i compagni siano tutti partiti lanciati non hanno migliorato il suo tempo.

A livello Nazionale

Non è gara olimpica ma i 50 rana sono sempre uno show, soprattutto se l’attrice principale è la primatista italiana (29″30) e vice campionessa continentale Benedetta Pilato che li domina con un altro tempo da urlo.
Simone Cerasuolo si scrolla qualche timore di troppo e nei 50 rana al maschile domina con un tempo pazzesco a due decimi dal record italiano (26″33) siglato da Nicolò Martinenghi per l’oro a Roma 2022, proprio davanti a “Cera”.
Poco più di un secondo dividono un’eccezionale Simona Quadarella dal pass olimpico (4’05″2) nei 400 stile libero, ovviamente vinti da padrona, dopo quelli negli 800 e nei 1500 dopo aver vinto l’oro ai Mondiali di Doha per una doppietta storica.
Rimpianti nei 200 dorso per una qualificazione olimpica distante appena cinque decimi (2’08″5) ma anche la consapevolezza che arriverà a giugno al Settecolli. Margherita Panziera conferma comunque i segnali di crescita, dopo un inverno difficile e in cui ha gareggiato pochissimo, e vince la sua gara.
Nei 400 misti assente Alberto Razzetti, come avvengtuo anche nei 200, si rivede un buon Pier Andrea Matteazzi che sale sul gradino più alto del podio con margine sugli avversari.
Non si ferma neanche l’ascesa di Luca De Tullio che vince i 1500 stile, griffando una super tripletta nel mezzofondo dopo le vittorie negli 800 e nei 400. Sonia Laquintana vince i 50 farfalla, prendendosi il secondo titolo assoluto della sua carriera.
Infine nella 4×100 stile libero duello tra Polizia Fiamme Oro e Carabinieri con i primi che prevalgono in 3’14″17 contro il 3’15″29, chiudono sul terzo gradito del podio le fiamme gialle in 3’16″63. I campioni italiani Miressi, Frigo, Carraro e Ceccon realizzano anche il nuovo record italiano, splendido Ceccon nell’ultima frazione a fare la differenza dopo la virata in subacquea e poi a chiudere la sua frazione in apnea.